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INTERVISTA TC - Marotta: "Mi sento ancora importante per giocare in C"

di Raffaella Bon

L'attaccante Matteo Marotta, ex Lecco, Piacenza e Giana Erminio, nonché reduce dalla promozione in C col suo Sangiuliano City, è intervenuto ai microfoni di TuttoC partendo dai playout: "Per la Giana ovviamente mi dispiace infinitamente, mentre la Pistoiese già l'anno scorso aveva fatto fatica. La Fermana era forse la più attrezzata tra le tre, ma alla fine è sempre difficile salvarsi, anche in Serie C".

Cos'è successo alla Giana?
"Secondo me, da quando è stato smantellato il gruppo storico, è venuta meno l'ossatura e costruendo una squdra giovane i rischi ci sono. Io sono andato via con la squadra che era arrivata quindi, poi si sono classificati noni e in seguito hanno faticato, venendo anche ripescati. Dispiace molto, perché ho ancora molti compagni con cui ho un ottimo rapporto, sono molto affezionato alla società".

Chiederà il ripescaggio?
"Non lo so, non ne sono a conoscenza: non so se le regole consentano di essere ripescati nel giro di pochi anni, ma non so dire precisamente se sia possibile".

Peccato per quanto fatto negli anni da Cesare Albè.
"Si è sempre assunto le colpe, sia come mister che come direttore che da vicepresidente adesso. Ha fatto un lavoro eccezionale in questi anni, compresa la permanenza in Lega Pro che è passata da lui. Quest'anno non è andata come si sperava ma è giusto ricordare che ha portato la Giana in Serie C e l'ha fatta rimanere tanti anni tra i professionisti. Mi auguro abbia sempre la forza per rilanciare la squadra".

Da dove ripartire?
"Spero che decidano di fare subito un campionato per risalire in fretta, sperando che rimanga il gruppo di giocatori esperti, farebbe bene a tutto l'ambiente. Spero che decidano di proseguire il lavoro fatto coi giovani, visto che sono ragazzi validi. Credo che la Giana non faticherà a trovare ottimi giovani per disputare la Serie D: so che il lavoro del settore giovanile è stato molto buono, quindi magari qualche ragazzo può tornare utile per la prima squadra".

Hai realizzato di aver vinto il campionato col Sangiuliano?
"Sì e sono felice: sono arrivato a gennaio e penso di aver dato il mio contributo. Contento per la società e il direttore, ma anche per il mister, che mi ha inserito in un gruppo valido: abbiamo raggiunto l'obiettivo, poi mi vedrò con la società per decidere il futuro".

Il tuo futuro?
"Non lo so ancora, non abbiamo ancora impostato alcun discorso per l'anno prossimo: vedremo cosa vorrà fare la società. Da quando sono arrivato a Sangiuliano credo di aver dato un contributo positivo: mi sento ancora importante tra i professionisti, ma bisogna vedere cosa farà la società. Comunque nella mia testa c'è l'obiettivo di disputare la C".


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