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INTERVISTA TC - Gravina: "Norma per accelerare processo esclusioni in C"

di Sebastian Donzella

Numero di promozioni dalla C alla B, seconde squadre e caos fideiussioni. TuttoC.com ha intervistato in esclusiva Gabriele Gravina, attuale presidente della FIGC ed ex numero uno della Lega Pro, in vista del Consiglio Federale di domani.

Cuneo, Lucchese, Matera e Pro Piacenza, secondo la Lega Pro, non hanno una fideiussione valida. Qual è la posizione della FIGC su queste quattro squadre in maniera globale e anche singolarmente? Rischiano tutte e quattro l’esclusione?
“Colgo l’occasione per fare chiarezza sull’argomento. Il caos generato la scorsa estate ha prodotto una situazione paradossale che il sistema nel suo complesso è chiamato ad affrontare nel rispetto delle regole. Il Commissario Straordinario ha pubblicato una delibera nella quale fissava la penalizzazione e l’ammenda in caso di mancata sostituzione della fideiussione e il Consiglio Federale non ha la potestà di escludere Società d’imperio. Situazione, peraltro, che si è verificata solo una volta nella storia e che ha prodotto conseguenze nefaste per il sistema, quindi chi invoca soluzioni astratte dovrebbe approfondire meglio le norme. Ma, in considerazione della situazione così grave, siamo intenzionati a portare in approvazione una norma che possa accelerare il processo di esclusione, a conclusione delle procedure già attivate”. 

Da più parti (anche dal nostro portale) è stato rievocato il caso Vibonese-Messina in relazione alle esclusioni di club senza fideiussioni. All’epoca, da presidente della Lega Pro, appoggiò i ricorsi contro i calabresi, evitando così un possibile maxi-risarcimento. Vista la situazione attuale, imprevedibile all’epoca e frutto anche di una mancata legiferazione sul tema in questi anni, potendo tornare indietro, si comporterebbe diversamente? 
“Tenuto conto della diversità delle situazioni e che il giudizio è ancora pendente di fronte al giudice amministrativo, nei miei diversi incarichi istituzionali ho sempre agito nel rispetto delle regole. Chi ha responsabilità generali deve essere garante della normativa, tuttavia il mio impegno oggi è anche concentrato nel proporre modifiche regolamentari che siano ancora più incisive e che tutelino ancora di più il mondo del calcio”.

Cadetteria e serie C: continuano le schermaglie tra Balata e Ghirelli. Detto che parlar di sette promozioni è utopistico, si può pensare a cinque squadre promosse dalla Lega Pro o è più probabile che restino quattro con eventuali ripescaggi? 
“Ho sempre sostenuto che solo attraverso il dialogo e la condivisione si possono concretizzare quelle riforme di cui il calcio italiano ha bisogno. Lo stesso vale per il format della Serie B, che le norme vigenti prevedono a 22 squadre (la delibera del Commissario dello scorso agosto è valida solo per la stagione corrente), a meno che non si arrivi ad un accordo politico per portarlo a 20 già dalla prossima stagione. Qualora ci fosse questa disponibilità, mi farò promotore di un’ulteriore proposta sull’argomento”.

Squadre B in serie C: il progetto Gravina, molto più articolato e utile di quello purtroppo messo in atto finora e frutto di scelte della passata governance, verrà attuato?
“Sono sempre stato un sostenitore del progetto squadre B, ma non di quello entrato in vigore la scorsa estate. Quando, per primo, l’ho presentato, ho subito chiarito che serve ad esaltare la funzione di crescita dei giovani nel campionato di Serie C. Deve essere una riforma di sistema e, una volta terminati i lavori del tavolo sulla riforma dei campionati, mi farò promotore della sua attuazione”.


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