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INTERVISTA TC - Dg Picerno: “Derby? Non lo sento tale. Ma il Potenza senza potentini è costretto a vincerlo”

di Sebastian Donzella

Lunedì la Basilicata sarà al centro del calcio italiano. Picerno e Potenza si sfideranno nel derby lucano di Serie C. Tutto esaurito al “Curcio”, con un picernese su quattro che sarà allo stadio. TuttoC.com ha intervistato il direttore generale della leonessa, Vincenzo Greco.

Tra poco più di 48 ore sarà un grande derby…
“Per noi dirigenti, per lo staff e per la rosa sarà una partita normale come tutte le altre. Anche se giochiamo contro una squadra che vive a pochi chilometri da noi, non lo sentiamo come un derby. Anche perché a Potenza usano dire che i derby sono altri. Resta il fatto che una delle regioni più piccole d’Italia sta esprimendo due squadre nel calcio professionistico: stiamo facendo entrambe bene e questo è un orgoglio, uno spot per il calcio locale e per quello nazionale. 
Sarà un grande spettacolo sugli spalti e, spero, anche in campo: ci sarà la vetrina di RaiSport per darci la giusta visibilità”.

Sugli spalti vedremo anche patron Curcio?
“Sì, arriverà in aereo dagli Stati Uniti, ci tiene a esserci. Da tifoso, come tutti i tifosi, ci tiene tantissimo a questa gara. Vogliamo fare un regalo a lui e a tutti loro. Visti i 1200 posti per i nostri allo stadio e i circa 5mila abitanti, un picernese su quattro assisterà alla gara, una percentuale altissima, la più alta d’Italia. Questo è un motivo d’orgoglio, significa che stiamo lavorando bene: questa comunità è contenta ed è alla ribalta nazionale per quello che stiamo facendo. Per i nostri giocatori, però, ribadisco che sarà una gara come le altre”. 

Sfidate pur sempre il capoluogo….
“Anche se negli ultimi tre anni abbiamo ottenuto posizionamenti in classifica più importanti del Potenza, loro sono obbligati a vincere: sia perché sono la squadra del capoluogo, sia perché si tratta di una società blasonata, sia perché hanno fatto investimenti molto importanti sull’organico, superiori ai nostri, sia perché da Potenza sono stati diramati a più riprese proclami di un campionato di vertice.
L’anno scorso, con il penultimo monte ingaggi del girone, ci siamo giocati il terzo posto col Pescara fino all’ultima giornata. Anche quest’anno siamo tra i club che  hanno speso meno e abbiamo conseguito fin qui risultati importanti: siamo quarti ma con qualche episodio arbitrale sfortunato in meno  avremmo avuto forse 4-5 punti in più. Siamo piccoli ma ambiziosi, senza proclami vogliamo ottenere risultati importanti. Il primo è quello della salvezza, poi potremo puntare più in alto”.

Sarà una sfida nella sfida per Jacopo Murano, capocannoniere di Serie C nato a Potenza e a Potenza nella passata stagione.
“Murano lo definisco il mio colpo di mercato. A gennaio avevo intavolato la trattativa per portarlo da noi ma si era creata un’asta al rialzo e me ne sono tirato fuori. 
Il momento giusto si è creato a luglio: a fine campionato avevo prospettato a lui e al suo entourage il progetto per la nuova stagione. Mi hanno dato subito la loro disponibilità: il Potenza ha deciso di non riconfermarlo e anche altre società non hanno più creduto in lui. Noi invece lo abbiamo sempre voluto e, adesso, è già in doppia cifra. Solo Lautaro Martinez, in Italia, ha segnato più di lui. Sono felice di aver dato la possibilità a un giocatore importante di rilanciarsi alla grande. E grande è stato anche l’impegno suo, del mister e di tutti i compagni che lo mettono in condizione di esprimersi al meglio. 
Ci sono, comunque, anche altri giocatori del territorio come Santarcangelo, attenzionato da squadre di A e B, e Summa, seguito da club blasonati. Abbiamo dato la possibilità a ragazzi del territorio di avere un’opportunità di giocarcela tra i professionisti e, finora, la stanno cogliendo alla grande. Spero che questi ragazzi, orgogliosi di ciò, lunedì facciano valere il loro orgoglio di figli di questa terra contro un Potenza senza giocatori potentini”.


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