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INTERVISTA TC - Ciccone: “Alessandria, futuro a tinte nere. Vi racconto la cordata di Di Matteo”

di Raffaella Bon

Continua la telenovela Alessandria, anche oggi una giornata frenetica in attesa di novità societarie. Ai nostri microfoni parla il direttore Michele Ciccone, esponente della cordata di Di Matteo.

Cosa sta succedendo?

“Spiace per il momento che sta vivendo l’Alessandria. Tutti noi conosciamo il blasone di questa società, che poco tempo fa era in B. I tifosi non meritano questo e posso dire che vedo un futuro a tinte molto nere se si continua così. Nella giornata di ieri c’è stata l’ennesima dimostrazione che questa proprietà non è’ stimata: l’amministrazione vuole toglierle il campo da gioco, quando vi sono questi segnali è per dire in modo gentile ‘non siete benvenuti’”.

Di Matteo è stato interessato ad acquisire il club?

“L’interessamento era reale, non si tratta di fantasie come sostiene Benedetto. Si sono incontrati a Rimini e Di Matteo ha presentato una proposta economica solida. Chiaro che sarebbe entrato solo con l’addio dell’attuale patron. Nessuno vuole fare affari con Benedetto e non è possibile, e nemmeno giusto, che uno giochi con i soldi di un’altra persona. Di Matteo aveva un progetto importante, riportare l’Alessandria in B e io avrei lavorato per lui come direttore”.

Insomma, la situazione sembra tutt’altro che positiva.

“Ripeto: vedo molta confusione con tante vittime tra cui mister Fiorin che ha fatto l’impossibile per tenere a galla la squadra. Quando si parla di fatti che non c’entrano con il campo verde, come si può pensare che la squadra stia serena?”