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INTERVISTA TC - Arezzo, Giovannini: "Rinnovo per 10 anni? Vi spiego tutto"

di Raffaella Bon

Paolo Giovannini e l'Arezzo, il matrimonio continua e le promesse si rinnovano. Per i prossimi 10 anni. Il dirigente, autentico tuttofare all'interno della società amaranto, ha infatti prolungato il proprio accordo con i toscani per un bel lasso di tempo. “In molti sono rimasti meravigliati della scadenza, so sia difficile vedere una durata così lunga nel calcio. Probabilmente un contratto a tempo indeterminato avrebbe suscitato meno clamore di un rinnovo per i prossimi 10 anni - racconta a TuttoC.com il diretto interessato -, ma essendo già parte del CdA c'erano alcuni cavilli burocratici che ci hanno fatto propendere per questa scelta. Il mio ruolo? Dopo 26 anni mi occuperò, per la prima volta nella mia carriera, oltre che della parte tecnica anche della gestione della società a 360 gradi insieme al presidente e l'amministratore delegato, i quali hanno riposto in me fiducia vedendo le caratteristiche professionali e umani giuste”.

Andiamo al campo. 4 punti in altrettante giornate vi stanno un po' stretti?

“Devo ammettere che, paradossalmente, abbiamo fatto prestazioni migliori nelle due sconfitte che nel pareggio interno con l'Olbia, ma dobbiamo anche considerare che il calendario non c'è venuto incontro e qualche incertezza poteva esserci. Come dico al presidente, dobbiamo sorvolare sul risultato della domenica e concentrarci sui nostri obiettivi a lungo termine. Il campionato è lungo, se non si arriva almeno alla 12-14a giornata bisogna stare attenti a fare valutazioni. Nella mia carriera ho vissuto stagioni di ogni tipo, quindi il numero di punti a questo punto della stagione non mi preoccupa. Sappiamo che dobbiamo puntare a una salvezza tranquilla, come stabilito dal nostro piano biennale che prevedeva il ritorno in C, il mettere a posto i conti e infine consolidarci tra i professionisti. I primi due punti sono stati raggiunti, mentre il terzo, per quello che sto vedendo, è ampiamente alla nostra portata”.

Domani vi attenderà la Virtus Entella, vogliosa di punti dopo un inizio difficile.

“Non dobbiamo pensare a loro, distoglierebbe energie mentali da noi stessi. L'Entella è una squadra forte indipendentemente dal suo numero di punti, noi dobbiamo però occuparci solamente della nostra prestazione e di quanto dovremo fare in campo”.