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INTERVISTA TC - AD Catania: "Caos del calcio voluto da chi manovra tutto"

di Claudia Marrone

Tra le formazioni che sono in attesa della sentenza del Collegio di Garanzia del CONI in merito ai ripescaggi, c'è il Catania, che a breve conoscerà il suo futuro. Nella settimana che sarà probabilmente quella cloi per il futuro del mondo pallonaro italiano dopo le vicende estive, i microfoni di TuttoC.com hanno contattato l'AD enteo Pietro Lo Monaco.

La data del 7 settembre si avvicina: cosa si aspetta?
"Mi sembra tutto molto lampante, non si può negare ciò che è successo, va contro ogni regola e principio, e credo pertanto che il 7 sarà ripristinato tutto l'ordine originario, perché tutte le Leghe hanno diritto di vedersi rispettate, non è solo una di queste che fa il bello e il cattivo tempo del calcio. E' stata tutta una forzatura, e lo sfacelo che si è visto finora è a causa di chi monda: la compattezza sbandierata dalla Serie B io non l'ho vista in queste due prime giornate, e questa è la morte del calcio".

A cosa si riferisce nel dettaglio?
"Basta vedere lo spettacolo offerto, e non parlo di dato tecnico. Lo sponsor accordato dalla Lega con i club per le maglie non è stato esibito da tutti, Brescia, Cremonese ed Hellas hanno fatto come meglio hanno creduto, campi come Cosenza e Lecce erano impraticabili, tanto che, per la prima volta nella storia, la Lega ha permesso la non disputa di una gara di B. Il fallimento è voluto anche da chi ha manovrato tutto, e la cosa più brutta è che la FIGC sia scesa a compromessi?

Pesa il commissariamento della Federazione?
"Dietro al commissario c'è una persona, Malagò, inutile si stia sempre ad attaccare Fabbricini. Dobbiamo metterci i testa che il calcio va riformato, a ora è tutto falsato perché mancano format più consoni alle possibilità generali, no solo a quelle della Serie A che ha introiti neppure confrontabili con quelli di B e C: ma queste due leghe sono le basi del nostro calcio, e dovrebbero aver maggiori introiti proprio per poter investire anche sugli aspetti importanti come le strutture, per tornare a quanto dicevo prima. Anche se terreni pessimi li ho visti pure a Bologna, Sassuolo e Firenze. L'estero su questi aspetti è molto più avanti, qua si è usata la venuta di Cristiano Ronaldo per mascherare tante problematiche".


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