.

Fontana: "Quest'anno molte squadre in ritardo rispetto alle aspettative"

di Raffaella Bon

Gaetano Fontana, ex tecnico di Latina e Turris, ha analizzato diversi temi relativi alla stagione di Serie C ai microfoni di TuttoC.com.

Lunedì scorso è stato inserito nella Top XI della Serie C al Gran Galà Calcio del Calcio Italiano
"È stato un riconoscimento inaspettato se si considera che solitamente vengono premiati giustamente colleghi che hanno raggiunto la promozione con i rispettivi club. Io ho ereditato una squadra a gennaio in zona play out per poi arrivare ai play off. Probabilmente è stato apprezzato il lavoro svolto in pochissimo tempo e tra tantissime insidie. Ciò mi motiva a proseguire e a migliorare ulteriormente la mia metodologia di lavoro". 

Che idea si sta facendo di questa Serie C?
"Siamo in una fase in cui alcune squadre hanno già trovato un loro equilibrio confermando la loro forza strutturale, altre invece stanno faticando a trovare il loro equilibrio. Devo dire che tuttavia quest’anno sono diverse le squadre che sono in ritardo rispetto alle aspettative di inizio anno". 

Come vede i tre gironi?
"Alcune squadre stanno confermando le ambizioni di inizio anno mentre altre sono in ritardo. Nel girone A Padova e Vicenza stanno facendo il vuoto alle loro spalle. Da considera che il Padova deve ancora recuperare una gara e potrebbe allungare ulteriormente, anche se l’avversario da affrontare, l’Atalanta U23, non è tra le più semplici da battere. L’Alcione e il Lumezzane stanno facendo un gran bel percorso, mentre stride il cammino della Triestina considerate le ambizioni  iniziali del club e della piazza. Nel girone B il Pescara sembra avere un margine che consente di tenere a bada gli inseguitori, ma alle spalle degli abruzzesi, ci sono squadre agguerrite, vedi Ternana, Entella, Torres. Trovo una bellissima realtà anche l’Arezzo. L’ho visto di recente e mi ha destato una buona impressione. Spero di vedere l’Ascoli tra le squadre di alta classifica, anche se in questo momento deve velocemente allontanarsi dalla posizione scomoda che occupa". 

I giovani stanno crescendo in Serie C
"I giovani devono rappresentare un fattore determinante nella terza serie professionistica italiana, ma è importante accompagnarli nel loro percorso  di crescita. Certamente non basta la sola regole che spalanca loro la possibilità di trovare spazio con semplicità. È un discorso molto particolare da affrontare in due righe".

La categoria continua ad essere caratterizzata da molti esoneri
"Purtroppo è un dato in continua crescita. Il nostro ruolo è cambiato nell’ultimo recente. L’allenatore ha perso la sua “centralità” nel progetto tecnico.-societario. Lo dicono i numeri impietosi degli esoneri che avvengono ogni settimana". 

Si aspettava di essere in panchina in questo momento della stagione?
"È una mia scelta se ad oggi non siedo su una panchina. A tal proposito vorrei ringraziare tutti coloro i quali mi hanno contattato al fine di iniziare un percorso lavorativo. Sono un allenatore passionale e al contempo ambizioso. Vivo di adrenalina pura che solo il campo riesce a darmi. Voglio una piazza che mi coinvolga totalmente a livello di energia e di ambizione. Non importa da dove si deve partire, ma qual è la prospettiva  e l’ambizione del club. Il lavoro da fare non mi ha mai spaventato, anzi, per me è pura linfa".

Le manca il lavoro sul campo?
"È come chiedere ad un assetato nel deserto se vuole un bicchiere d’acqua…". 


Altre notizie
PUBBLICITÀ