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Ds Pontedera: "Girone B competitivo, salvezza obiettivo dichiarato"

di Raffaella Bon

Nell'intervista concessa ai nostri microfoni il direttore sportivo del Pontedera Moreno Zocchi riparte dal pareggio nell'ultima sfida giocata col Legnago: "Venerdì abbiamo fatto un ottimo primo tempo ed un secondo discreto. Avremmo dovuto capitalizzare le tante occasioni avute. Sono 2 punti lasciati che nessuno ci restituirà".

Che girone è quello di quest'anno?
"E’ un girone estremamente competitivo. Nessuno riesce ancora ad emergere definitivamente e staccarsi e nessuno ha ancora archiviato il sogno di salvarsi senza playout. Il girone si sta confermando competitivo, difficile e molto impegnativo, soprattutto per società medio piccole come noi".

Vi aspettavate una classifica migliore?
"Beh, non direi. Siamo il secondo miglior attacco e la terzultima difesa. Dobbiamo migliorare molto".

Quanto è importante puntare sui giovani?
"Ho sempre ritenuto la Serie C una categoria che non può prescindere dai giovani da lanciare. Non basta essere giovani per pretendere di giocare però, bisogna avere qualità morali, fisiche e tecniche che possano rendere appetibile il calciatore giovane alle categorie superiori".

Come valuta il momento attuale?
"Se avessimo vinto l’ultima gara avremmo potuto dire di attraversare un buon momento. Purtroppo non l’abbiamo fatto quindi dobbiamo migliorare, blindare la nostra difesa e essere più cinici sotto porta".

Sul mercato cosa farete?
"Abbiamo perso Ragatzu, faremo uscire ancora qualche ragazzo scontento e dovremo rinforzare la squadra in ogni ruolo".

Qual è il vostro obiettivo?
"Il nostro obiettivo, dichiarato da sempre, è la salvezza. Se hai uno degli ultimi 5 budget del girone, l’obbligo di giocare sempre con almeno 5 giovani da lanciare (quasi sempre 6/7) non può essere altrimenti, nonostante i risultati degli ultimi 10 anni ti possano far sognare".


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