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Dg Picerno: "Siamo una società solida, non abbiamo bisogno di svendere"

di Antonino Sergi

Una stagione importante alle spalle, riparte il Picerno con le stesse prerogative dello scorso anno. Ai microfoni di TuttoC.com è intervenuto il direttore generale del club Vincenzo Greco parlando di mercato e non solo. "Un calciomercato particolare quest'anno, non si registrano tante operazioni in entrata e in uscite. Tranne le solite note Catania, Avellino, Benevento e Trapani le altre si sono mosse poco. Un calciomercato abbastanza bloccato. Per quanto ci riguarda quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto, voglio completare la rosa aggiungendo un centrocampista e un altro attaccante".

Dopo una grande stagione, nonostante il cambio in panchina, avete rinnovato i punti fermi della rosa.
"Assolutamente sì, abbiamo fatto una grande stagione grazie ai calciatori che sono scesi in campo. Ho sempre avuto fiducia in loro, ho rinnovato il loro contratto per quanto hanno fatto. Abbiamo un allenatore diverso ma continuiamo il progetto tecnico intrarpreso due anni fa, i risultati sono arrivati perché in campo sono andati giocatori di ottimo livello".

Si parla tanto in uscita di gente come Gilli o Murano, ci sono novità?
"Sui nostri calciatori c'è stato grande interesse, ma non sono arrivate proposte economiche adeguate per cederli. Picerno è una società solida, non ha bisogno di svendere e monetizzare. Se arrivano proposte economiche adeguate allora permetteremo ai giocatori di fare il salto di qualità, questo non è successo".

Cosa cambia con l'arrivo di Tomei in panchina?
"Sarà una squadra più pragmatica, esprime un buon calcio come dimostrato nelle prime amichevoli. Una squadra che sotto l'aspetto fisico sta lavorando di più rispetto allo scorso anno, il modo di esprimersi della squadra però è simile a quello dell'allenatore precedente".

Si aspetta un campionato ancora più complicato?
"Sarà una B2 a tutti gli effetti, tutte le squadre hanno mantenuto l'ossatura dello scorso anno andando a rinforzarsi. Si registrano delle situazioni di difficoltà comunque in alcune società, sarà un campionato spaccato in due. Cinque, sei società che lotteranno per i primi posti e tutto il resto le squadre che possono giocarsela con tutte".

Un calendario senza X e Y, ma adesso è scoppiato il caso Taranto. Era una situazione che vi aspettavate?
"Chi conosce il nostro mondo sa che ci sono squadre in difficoltà anche se hanno superato l'ostacolo iscrizione, si conosceva la situazione del Taranto e si sapeva della questione stadio. Poi ci sono società che hanno cambiato proprietà ma non sono stati risolti i problemi, poi emergeranno alle prime scadenze. Nessuno si aspettava del momento di difficoltà del Catania ma è una questione che si risolverà. Peccato per il Taranto, Capuano ha dimostrato il suo valore sul campo e non meritava di vivere questo momento".

L'obiettivo del Picerno di quest'anno?
"Raggiungere la salvezza quanto prima, come tutti gli anni. Siamo la società più piccola, quest'anno non c'è nemmeno il Monterosi, di questo girone. Preservare la categoria è come vincere un campionato per noi, dopo la salvezza punteremo a nuovi obiettivi".

C'è da aspettarsi qualche movimento di mercato per il suo Picerno?
"Grandi colpi sono state le riconferme, non abbiamo prime donne ma sono tutti allo stesso livello. Magari si andrà a completare l'organico con un ulteriore attaccante da alternativa a Murano e Santarcangelo".


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