Benfari: "Spiace vedere la Lucchese in difficoltà. Arezzo? Peccato per la Coppa"
Massimiliano Benfari, ex attaccante tra le altre di Arezzo ed Empoli, a TuttoC.com ha commentato le ultime novità in Lega Pro, con particolare attenzione alla Toscana.
Eliminazione dell'Arezzo ad opera del Trapani: analisi e riflessioni.
"Purtroppo, ieri sera il Trapani è riuscito a superare l'Arezzo in una partita combattuta, giocata tra le mura amiche dei ragazzi di Troise. La Coppa Italia di Serie C poteva essere un obiettivo stagionale, vista l'importanza della competizione, ma nonostante l'eliminazione, l'Arezzo sta comunque facendo un ottimo cammino. Sfortunatamente, sono usciti per via di un gol di Facundo Lescano, che ha portato i siciliani in vantaggio a tre minuti dalla fine.
L'Arezzo era arrivato ai quarti dopo aver battuto il Perugia, offrendo un'ottima prestazione, forse anche grazie al fatto che si trattava di un derby, supportati da un tifo caloroso. Naturalmente, la Coppa serve relativamente, visto che non garantisce il passaggio di categoria, ma resta comunque un titolo prestigioso".
Come sta andando questo Arezzo?
"La squadra sta andando molto bene, ma potrebbe fare di più considerando che ha una rosa superiore rispetto, ad esempio, alla Vis Pesaro. Mi sarei aspettato di vederli più in alto in classifica. La scorsa partita, però, hanno conquistato una splendida vittoria contro la Pianese in casa. Inoltre, nella partita precedente contro la Lucchese, in trasferta, hanno ottenuto un'altra grande vittoria in un derby importante e seguito da molti tifosi.
È spiacevole vedere la Lucchese in difficoltà: è brutto che una squadra toscana si trovi nelle zone basse della classifica. Con un tecnico valido come Gorgone potrebbero fare di più".
Dove può intervenire l'Arezzo sul mercato?
"Forse l'Arezzo potrebbe rinforzare ulteriormente alcuni reparti, come la difesa o l'attacco. Potrebbero puntare su qualche acquisto mirato per mantenere alta la qualità della rosa e provare a migliorare ulteriormente il cammino in campionato".
La prossima sfida contro il Campobasso.
"Sarà una partita tosta contro un’ottima squadra neopromossa, che attualmente si trova all'8° posto in classifica. Il Campobasso è allenato da Piero Braglia, un tecnico esperto che ha fatto sempre bene nelle ultime annate. Avere un allenatore del suo calibro è stato un grande colpo per la proprietà americana della squadra".
Oggi è stato pubblicato un report che evidenzia come il numero di giovani calciatori sia raddoppiato negli ultimi due anni grazie alla Legge Zola.
"È un fatto molto positivo, anche se non so come andrà a finire,non conosco a fondo questa normativa, ma sembra comunque una grande opportunità per valorizzare i giovani".
Allenare i giovani calciatori?
"È bellissimo: è emozionante vederli crescere e migliorare volta per volta. Lo scorso anno, con i ragazzi dell’Affrico, ho raggiunto la Coppa Toscana, e ora sto allenando gli Allievi della Lastrigiana.
Tornando ai giovani in Serie C, molti stanno crescendo grazie anche alle squadre B, come quelle di Atalanta, Milan e Inter….
"L'Atalanta, in particolare, sta portando in prima squadra diversi talenti cresciuti nel settore giovanile, aiutando così la squadra di Gasperini a mantenersi ai vertici. Lo stesso vale per Camarda, che con il Milan sta disputando un ottimo campionato".
Come rapportarsi caratterialmente con i giovani?
"L'adolescenza è un periodo cruciale per lo sviluppo dei ragazzi, sia nel calcio sia nella vita. È fondamentale aiutarli a crescere e a maturare. Prendiamo esempio dalla Spagna, dove il Barcellona ha lanciato talenti come Lamine Yamal, e la nazionale spagnola ha vinto l'Europeo puntando su giovani di qualità.
Anche in Italia stiamo dando sempre più valore ai giovani, sperando che molti di loro possano fare il salto di qualità e approdare in Nazionale".