Una riforma che puzza di Coppa Italia di Serie C. E se venisse reintrodotta la C1?
Torno a scrivere su queste colonne dopo qualche settimana. E quanta acqua è passata sotto i ponti.
La notizia sicuramente più interessante è, senza ombra di dubbio, la riforma della nostra amata Serie C. Argomento che ormai va avanti da anni, bisogna essere sinceri.
Ebbene la proposta partorita è sicuramente innovativa, forse troppo.
Ok l’ho detto. Va bene il rispetto della territorialità e dei campanili, ma così sembrano gironi della vecchia Coppa Italia di Serie C.
Ma è così difficile reintrodurre la C1? Possibilmente a girone unico?
È così difficile emulare le grandi terze serie d’Europa, come accade già in Inghilterra, Germania o Francia?
Avrebbe il sapore di una vera e propria Serie B, di questo ne siamo certi.
E perché non reintrodurre la Serie C2 a tre gironi, con l’introduzione del semiprofessionismo? Una categoria che darebbe respiro alle piccole realtà della Serie C. Anche perché, e di questo ne sono certo, ad ora ci sono club che fanno fatica anche nella gestione quotidiana. Anche l’organizzazione di un match diventa impresa ardue a certe latitudini.
Questo mio pensiero è molto simile, per non dire uguale, a quello che scrissi quattro anni fa da queste colonne [LEGGI QUI]. Chissà che non possa andare a colpire le coscienze dei grandi della politica pallonara.