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Una poltrona per... quattro. Nel girone meridionale spunta anche il Cosenza, ma manca una componente

di Nunzio Danilo Ferraioli
Nunzio Danilo Ferraioli

Ci sono una siciliana, due campane e una calabrese. Non non è una barzelletta, ma è quello che sta accadendo in vetta nel girone meridionale di terza serie.

Quattro squadre in due punti. Quattro piazze del Sud importanti, quattro compagini che hanno voglia di tornare in cadetteria.
Catania, Salernitana, Cosenza e Benevento. Le prime due a 31 punti, le ultime due a quota 29.

Neanche il miglior sceneggiatore di film thriller avrebbe potuto pensare ad uno scenario simile.

Se Catania, Salernitana e Benevento erano state inserite da tutti, e dico proprio tutti, ad inizio campionato tra le regine, ciò non si può dire del Cosenza.

Squadra costruita in economia (ma non troppo visti i nomi dalla cintola in su, ndr), e con la mano di mister Buscè che sta facendo la differenza.


La vittoria casalinga contro il Benevento iscrive i silani alla corsa al primo posto, anche se ad ora mancherebbe una componente. La tifoseria.
Lo sciopero dei tifosi è evidente, e i numeri di queste prime giornate ne sono una riprova. Ieri erano in 1300 al “San Vito-Marulla”, e di questi circa un terzo era proveniente dal Sannio.
Se si dovesse ritrovare compattezza tra proprietà (leggasi patron Guarascio eh), tifoseria e squadra, il Cosenza potrebbe acquisire ancora qualche punticino in più alla corsa alla Serie B.


Una poltrona per quattro insomma, e nel prossimo turno c’è il “derby” anche se poco sentito a dir la verità (vige una sorta di discreto rispetto tra le due tifoserie, ndr), tra Benevento e Salernitana. E in casa giallorossa c’è chi giura che in caso di passo falso interno, ci possa essere un nuovo cambio in panchina. Pagliuca e Vivarini in pole, ma attenzione ai nomi a sorpresa eh.


Ne vedremo delle belle, anzi, delle bellissime.



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