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Lo scherzo del destino: Capuano vince la prima contro il "suo" Taranto. Avellino, giusto ripartire da Biancolino? Ad Ascoli epilogo già scritto

di Luca Esposito

Editoriale di oggi che si apre con un un focus sull'Avellino che, finalmente, è riuscito ad ottenere la prima vittoria stagionale su un Foggia che certo non poteva fare miracoli dopo appena 24 ore di gestione Capuano. Sicuramente aver pareggiato fuori casa e vinto con un avversario blasonato ha permesso agli irpini di respirare dopo un avvio di stagione da brividi e del tutto inatteso se rapportato alle potenzialità di un organico che, però, non ha potuto contare su alcuni punti fermi. Il rientro di Patierno, uno dei centravanti più forti della categoria, è stato determinante e chissà come sarebbe andata a Pazienza se anche lui avesse potuto contare sulla rosa a pieno regime. A nostro avviso può essere azzardato affidare la panchina in modo definitivo a Biancolino. Nulla contro un ex grande attaccante e un potenziale allenatore di prospettiva che conosce la piazza come le proprie tasche, ci mancherebbe, ma non siamo alle ultime giornate di campionato e ci sarebbe bisogno di una guida tecnica d'esperienza che possa convivere con le pressioni e guidare l'Avellino verso altre posizioni di classifica. Certo, capiamo anche le esigenze economiche e gestionali della società che, a busta paga, ha già Pazienza e Rastelli e dovrebbe pagare un terzo mister. Capiremo nelle prossime settimane se effettivamente sarà il "pitone" a dover trascinare i lupi o se si tratta di un traghettatore rimasto in sella più tempo del previsto per non sbagliare scelta e affidarsi a un sostituto all'altezza.  
Cambia anche l'Ascoli, del resto era evidente che Carrera non avesse fatto breccia nel cuore della tifoseria. Forse, dopo la retrocessione della passata stagione, sarebbe stato meglio ripartire da zero sotto tutti i punti di vista. E, inoltre, è l'ennesimo caso di un allenatore che salta mentre il direttore sportivo resta al suo posto. A nostro avviso è sempre chi costruisce la squadra a doversi assumere le principali responsabilità. Non è piaciuta alla piazza nemmeno la vicenda Tesser, virtualmente nuovo allenatore dei bianconeri per qualche ora prima di un clamoroso dietrofront dettato da una tentazione che si chiama Triestina. Le scuse pubbliche fanno onore al mister, ma il suo gesto ha comunque rischiato di compromettere la programmazione dell'Ascoli che, però, ha deciso di affidarsi a un altro professionista esperto come Di Carlo. Allenatore che, ai tempi del Mantova e del Chievo, sembrava destinato ad una super carriera prima di una involuzione coincisa con retrocessioni clamorose e alcuni esoneri. Alla Spal, l'anno scorso, un licenziamento e una salvezza sofferta, anche per lui è forse l'ultima occasione per rilanciarsi e tornare in auge. A proposito di nuovi mister, primo successo questa sera per Capuano alla guida del Foggia, ironia della sorte contro il suo ex Taranto. Apriamo e chiudiamo una parentesi: riteniamo del tutto irriconoscenti le critiche che parte della tifoseria rossoblu sta rivolgendo a un professionista che, tra mille difficoltà, ha prima salvato la squadra ionica e poi ottenuto un secondo posto sul campo sopravanzando club che avevano speso cinque volte di più. E' del tutto legittimo scegliere di fermarsi quando ci sono vicissitudini societarie del genere, tali da mettere a repentaglio il futuro della società. Chiudiamo con un'analisi generale dei tre gironi. Nel raggruppamento A in calo il Renate dopo una partenza super, ovviamente Padova e Vicenza saranno protagoniste di un testa a testa destinato a durare nel tempo. La società biancoscudata, alla vigilia del derby, ha chiesto una tregua alla tifoseria sperando nell'apporto del dodicesimo uomo, ma la curva è divisa e il clima sarà freddo. Un peccato. Nel girone B la Spal evita il ribaltone tecnico vincendo a Rimini, stanno viaggiando a ritmi importanti Pescara e Ternana, mentre il Perugia staziona nelle zone basse e non riesce a svoltare. Nel raggruppamento C, infine, il Benevento in casa si conferma bello e vincente: trovasse continuità in trasferta sarebbe osso durissimo per tutti. Male il Crotone, rimontato a Potenza.


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