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La debolezza della Serie B come specchio della forza di questa Lega Pro

di Luca Bargellini

Poche parole, ma (spero) buone quest’oggi.

Se c’è un’insegnamento che la Serie C deve tenere ben presente da quanto avvenuto negli uffici di Milano della Lega di Serie B è questo: essere uniti e compatti è la forza più importante che una collettività possa avere.

Quando si creano spaccature, per qualsiasi problema e per responsabilità di un soggetto o di un altro, i singoli non perdono potenza, ma il gruppo sì. E dopo per ritornare ai livelli precedenti è un percorso lungo e complicato. Durante il quale anche il più piccolo imprevisto o la più piccola incertezza può far crollare tutto. Di nuovo.

La Serie C di oggi affidata a Matteo Marani è più forte che mai. Grazie anche al lavoro di chi lo ha preceduto, ma che quest’ultimo ha avuto la capacità di capitalizzare al meglio. E la cosa più importante è che le 57 realtà di Lega Pro (scusate formazioni Under23 non fate parte del gruppo in questo caso) ne stanno prendendo consapevolezza.

E 57 sono più e più forti di 20. O anche di 40.


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