Juve Next Gen in aeroporto, non un grande spot. Con Argurio se ne va un appassionato gentiluomo
In The Terminal, 20 anni fa, Tom Hanks era costretto a vivere dentro l'aeroporto di New York. Questo weekend la Juventus Next Gen ha sperimentato, seppur in piccolo e per una sola notte, l'esperienza cinematografica del signor Forrest Gump. I fatti sono noti: i giovani bianconeri hanno dovuto bivaccare all'aeroporto di Trapani a causa dello spostamento continuo del volo che li avrebbe riportati in Piemonte. Slittamenti che non hanno consentito ai ragazzi e allo staff di poter pernottare in hotel, visto che ogni ora sembrava quella buona per la partenza. Non una grande figura per il sistema Italia. Di certo una nota stonata per chi vorrebbe una Lega Pro con tre gironi in verticale o, addirittura, con il sorteggio integrale. Chissà se, dalle parti di Torino, la prossima volta sceglieranno un volo charter per le trasferte più a rischio. Di certo c'è che, come esperienza formativa, i giovani bianconeri ne stanno facendo tanta, sia dentro che fuori dal campo.
A proposito di aerei, un pensiero, doveroso, va a chi è volato un po' più su. A un direttore sportivo che, prima di tutto, è stato un grande appassionato di pallone. Uno di quelli che avrebbe meritato una carriera ancora più importante e che, magari, ci sarebbe riuscito a breve. Diventa difficile salutare Christian Argurio, pensare che non lo incontrerai più allo stadio o che non lo sentirai più al telefono per le sue impeccabili analisi. Una persona prima di tutto onesta, in un mondo di squali, che si è fatto amare in tutte le sue avventure calcistiche, in Italia e nei Balcani, la terra che calcisticamente amava. Non sono bravo con gli addii, come avrete capito, e per questo il ricordo finale lo rubo ad Angelo Scaltriti, addetto stampa del Catania, che Christian lo conosceva molto bene e che ha saputo descrivere Argurio nella maniera più precisa e mirabile possibile:
"Con una sensibilità fuori dal comune, con una naturale inclinazione a rispettare tutto e tutti figlia dei tuoi luccicanti valori umani e della tua impeccabile educazione, con una capacità straordinaria di metterti nei panni degli altri, infine hai donato la tua amicizia a chi si è trovato al tuo fianco.
Dio ti accolga e conceda, a chi oggi piange per te, di ritrovarti in quella dimensione di luce eterna in cui adesso sei".
Ciao Direttore!