In attesa delle motivazioni, il TFN sorprende sul calcioscommesse
Ben due anni di squalifica e 15.000 euro di ammenda per Christian Pastina. Nove mesi per Francesco Forte e 6.00 euro di ammenda. Prosciolti invece Gaetano Letizia ed Enrico Brignola. Questa la sentenza del Tribunale Federale Nazionale - Sezione Disciplinare nei confronti degli calciatori, al tempo tutti tesserati con il Benevento, accusati di aver scommesso su gare organizzate dalla FIGC e altri campionati di calcio professionistici, direttamente o con intermediari.
Una sentenza in parte a sorpresa, perché le richieste della Procura erano bene diverse. L'unica in parte confermata è stata quella a Pastina, per il quale oltre i 2 anni di squalifica se ne chiedeva un terzo ai servizi sociali. Per Letizia e Brignola invece rispettivamente 3 anni e 6 mesi e 3 anni. Per Forte la richiesta era di 6 mesi di squalifica più 6 ai servizi sociali.
Adesso il TFN dovrà depositare entro 10 giorni le motivazioni della sentenza, quindi Pastina e Forte avranno una settimana di tempo per presentare ricorso alla Corte d'Appello Federale. Ma la sentenza del TFN è operativa da subito, quindi i due, almeno per il momento, sono esclusi da competizioni ufficiali.
In casa Benevento adesso si vive su due fronti. Perché il club perde Pastina, ma ritrova Letizia. E il futuro di entrambi si dovrà decidere a breve, soprattutto per quanto riguarda il secondo. L'esperto terzino destro è infatti rientrato in giallorosso dopo la stagione alla Feralpisalò e ora potrà chiedere il reintegro (il calciatore non è stato convocato per il ritiro estivo così come Pastina) ma il suo ingaggio è abbastanza alto per la categoria e inoltre è in scadenza il prossimo giugno. La sua permanenza quindi non è scontata.
Intanto però Forte promette battaglia e ricorso, giudicando la squalifica "illegittima per evidente violazione dei principi di ragionevolezza e proporzionalità, tanto da essere superiore alle richieste delle stessa Procura Federale". La vicenda quindi è tutt'altro che conclusa.