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Il fatto della settimana - La Pergolettese piange il direttore generale Cesare Fogliazza: "La strada da lui tracciata sarà un modello e un esempio da seguire per il futuro"

di Valeria Debbia

Il 16 maggio resterà impresso nelle menti di tutti coloro che hanno a cuore la Pergolettese: in serata è infatti rimbalzata la dolorosa notizia della scomparsa dell'amministratore delegato e direttore generale Cesare Fogliazza.

"CIAO CESARE! È con il cuore affranto e in lacrime, che dobbiamo comunicare la scomparsa del nostro Direttore Generale Cesare Fogliazza" ha scritto il club gialloblù. "Tutti i Dirigenti, Tecnici, calciatori e tifosi sono vicino a Anna e alla Famiglia in questo tristissimo momento e porgono le più sentite condoglianze".

L'ultima giornata di campionato, dopo una lunga rincorsa verso la salvezza, raggiunta grazie al gol di Arini nel match in casa della Giana Erminio, il presidente Massimiliano Marinelli aveva dedicato il faticoso traguardo proprio allo storico dirigente, già provato dalla malattia che lo aveva colpito da qualche mese: "Un altro miracolo calcistico per la città di Crema: per la quinta volta consecutiva abbiamo centrato ancora la salvezza in Serie C. Io dedico questa stagione al nostro grande amministratore delegato e direttore generale Cesare Fogliazza, che si merita tutto ciò, per come ha costruito la squadra e per il suo amore per questa squadra".

Il club lo ha poi voluto ricordare ripercorrendo la sua gloriosa epopea in gialloblù: "Dodici stagioni ricche di soddisfazioni sportive, quelle di Cesare Fogliazza alla guida della Pergolettese. Due promozioni dalla D alla C (2012/13 – 2018/19), un playoff vinto (2017/18), uno perso in semifinale (2016/17) e soprattutto cinque stagioni consecutive in Lega Pro. Dopo le brillanti stagioni alla guida del Pizzighettone, con cui ha sfiorato per due volte la promozione in serie B, nel 2012 il suo arrivo a Crema dopo il fallimento dell’allora Pergocrema sotto la gestione Briganti e grazie all’interessamento dell’allora Presidente Mario Macalli che lo invita alla guida della neonata Pergolettese (nome in origine della Società), portando a Crema il titolo sportivo della serie D".

"Sin da subito - prosegue la società cremasca - ha dimostrato la sua grande conoscenza del mondo del calcio, allestendo una formazione che, sorprendendo tutti, ha vinto il campionato sotto la guida esperta e competitiva di Roberto Venturato, lanciato da lui come tecnico alla guida del Pizzighettone, dopo la scomparsa improvvisa di Marino Bracchi. L’anno di C2 è coinciso con la riforma dei campionati e ha visto la compagine gialloblù retrocedere in serie D. Cinque campionati tra i dilettanti con due playoff raggiunti (di cui uno vinto) fino alla trionfale stagione con la vittoria nello spareggio di Novara con il Modena e la conquista della Serie C: il suo più grande capolavoro, con Matteo Contini sulla panchina (anche l'attuale tecnico del Desenzano lo ha ricordato con parole colme di affetto ai nostri microfoni: "Gli devo tutto. Senza di lui non sarei allenatore", ndr), in un campionato in cui Reggiana e Modena erano le grandi favorite. Storia recente, le cinque stagioni consecutive nel calcio professionistico, ottenute grazie alla sua capacità di scelta di giocatori, dando sempre un occhio al bilancio e senza mai fare passi avventati".

"La sua dipartita - conclude quindi la Pergo, - dopo una breve ma tremenda malattia, lascia un vuoto incolmabile nel mondo del calcio locale e nazionale, ma la strada da lui tracciata sarà un modello e un esempio da seguire per il futuro. Il suo carattere a volte un po’ brusco, ha sempre nascosto la sua vera indole di bontà d’animo e sempre pronto ad aiutare chiunque si fosse trovato in difficoltà. Cesare, fisicamente non sarai più presente, ma la tua voce risuonerà a lungo negli spogliatoi del Voltini e del Bertolotti. Grazie Cesare, sarai sempre nei nostri cuori e ora ci guiderai dall’alto".

Un altro grave lutto per i gialloblù che nel marzo del 2020 avevano perso il loro ex presidente Andrea Micheli, a soli 37 anni, a causa delle conseguenze del Covid-19. Il giovane ex numero uno del club cremasco - nipote dello stesso Fogliazza - era rimasto in carica dal 2012 al 2016 e al suo primo anno di presidenza aveva vinto il campionato di Serie D guadagnandosi la promozione in C2.


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