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Cerignola audace di nome e di fatto. Pazienza finita, in Serie C soffia forte il vento della contestazione: Avellino, Ternana e Triestina navigano già in acque agitate

di Marco Pieracci

Conferme, delusioni e sorprese: in Serie C non ci si annoia proprio mai. In vetta al girone A la strana coppia Padova-Renate, uniche squadre a punteggio pieno dopo le prime quattro giornate. Un primato condiviso nel segno della concretezza: alle Pantere è bastato segnare 4 gol per portare a casa 12 punti. Foschi si gode la miglior difesa dell'intera categoria e non solo, di tutti i tornei professionistici: zero reti al passivo, come la Juventus di Thiago Motta in A.

Presenza stabile ai vertici della classifica in questi ultimi anni, i biancoscudati preparano un nuovo assalto alla B con ritrovata convinzione: la mano di un tecnico emergente come Andreoletti, in cerca di rivincita per cancellare l'esperienza sfortunata a Benevento, si vede già. E mentre il Vicenza si rimette in marcia cominciando a raccogliere i frutti del mercato estivo, fa rumore il crollo verticale della Triestina: la resa incondizionata contro la frizzante Atalanta U23, ufficializza una crisi conclamata. Le tre sconfitte consecutive, con tanto di cocente umiliazione al Rocco, aprono interrogativi sul progetto americano.

La contestazione è un tratto comune che unisce diverse piazze, quella nei confronti del presidente della Ternana Guida esula però dal campo. Il ritorno al successo al Liberati è passato quasi sotto silenzio, messo in secondo piano dalle forti perplessità espresse dalla tifoseria sulla possibile cessione del club. Per il momento a guardare tutti dall’alto nel girone B è la Virtus Entella e non è certo una notizia considerando solidità economica e serietà della società alle spalle, lo era semmai vederla annaspare in un campionato anonimo vissuto ai margini della zona retrocessione fallendo l'obiettivo minimo dei playoff. La Torres, che ha acquisito di diritto lo status di big grazie all'exploit della scorsa stagione destinato a non rimanere isolato, può raggiungerla al comando.

Il raggruppamento meno decifrabile fino a questo momento sembra essere quello meridionale, dove il Cerignola occupa la vetta non per caso. É ancora presto per sbilanciarsi, anche se l’impressione è che in casa gialloblù, dove idee e competenza vanno di pari passo, si possa tenere alta l’asticella delle ambizioni. Quelle che non mancano di certo a Catania, Benevento, Trapani e Avellino, la più attardata delle favorite. Il futuro di Pazienza è appeso a un filo: dopo un avvio disastroso in rapporto alle aspettative (3 punti in 4 giornate), si valuta se dargli un'ultima chance ma il suo destino pare ormai segnato.


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