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Basilicata coast to coast: Picerno e Potenza in bilico. Si esonera tanto, si esonera troppo? Quanti dubbi sulle gare al mattino

di Ivan Cardia

Il film resta nella storia del cinema italiano, l'attualità parla di due panchine che ballano e traballano. Picerno e Potenza valutano novità in seno alla guida tecnica, con Longo e Siviglia sulla graticola, idee non troppo chiare ma che si chiariranno nelle prossime ore. Il Picerno vorrebbe un allenatore di carattere, il Potenza pensa addirittura a Zeman ma chissà se arriverà. Due nuovi capitoli della consueta giostra di esoneri e avvicendamenti.

Si cambia tanto, gli allenatori vanno e vengono, spesso con poco rispetto. Si cambia troppo? È una domanda che non può avere una risposta univoca. Ci sono situazioni e situazioni, pressioni e pressioni, la verità è che, senza guardare allenamento dopo allenamento, da lontano è difficile dare un giudizio complessivo. Rifaccio l'esempio della Viterbese: non ha cambiato quando sembrava l'unica cosa da fare e si è risollevata. Altre società hanno esonerato e sono ripartite, altre ancora lo vedremo.

Un dato c'è: tanti esoneri indicano, in media, una qualità della classe dirigente non proprio eccellente. O troppa fretta dalle proprietà. Se alla decima siamo già ben oltre la doppia cifra, vuol dire che in tanti hanno sbagliato le proprie scelte estive, in un modo o nell'altro. Anche qui, difficile generalizzare: tutto va contestualizzato. Però l'altro dato che emerge è chiaro: se non ci sono i soldi, perché si esonera tanto? L'assenza di programmazione è una zavorra che il calcio italiano si porta dietro da sempre, nelle ristrettezze economiche si potrebbe fare di necessità virtù.

A proposito di difficoltà economiche, il progetto di far giocare alcune partite al mattino nel periodo invernale è in fase di sperimentazione. Ne ho scritto altre volte, credo che dietro le polemiche ci sia stato un errore di comunicazione iniziale: è passata l'idea che si giocasse a colazione del mercoledì, quando si parla "soltanto" delle 12,30 del weekend. Francamente, però, tante polemiche non le capisco comunque: se è vero che non sarà spostare una manciata di gare a mezzogiorno a salvare il nostro calcio, è altrettanto vero che potrebbe anche aiutare. E di questi tempi, come si dice, tutto fa brodo.


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