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Bari, un disastro annunciato. Ecco chi allenerà il Modena. Capolavoro AlbinoLeffe. Kim Dae Jung ci riprova: contatti con un altro club di Lega Pro

di Nicolò Schira

Un disastro annunciato. Il Bari esce alla prima curva dei Playoff nazionali contro un’ottima FeralpiSalò e per il secondo anno fila fallisce l’obiettivo Serie B. Il tempo è stato galantuomo e ci ha dato ragione: un errore mandar via in estate Vincenzo Vivarini che l’anno scorso aveva fatto un ottimo lavoro, steccando solo la finalissima per la B a Reggio Emilia. Uh unico, seppur pesantissimo, inciampo dopo una cavalcata travolgente. Le basi per vincere con 2-3 ritocchi c’erano tutte: invece il club biancorosso ha optato per una rivoluzione pericolosa in un’estate senza pre-campionato causa Covid-19. Il momento peggiore per prendere un tecnico che necessita di lavorare tanto sul campo per far digerire ai giocatori i suoi dettami tattici. Auteri è stato un flop e il Bari con il passare dei mesi si è ingrigito, calando nel ritmo e perdendo ogni idea di gioco. Qualche risultato c’è stato figlio delle invenzioni di qualche singolo (Marras, Antenucci ecc), troppo poco. Molti giocatori sono andati a svernare in biancorosso coccolati da lauti ingaggi per la categoria. L’assenza di un direttore sportivo che potesse fungere da punto di riferimento e parafulmine nei momenti più delicati si è fatta sentire. L’ennesimo errore della famiglia De Laurentiis che ora è a un bivio: vietato portare avanti il celebre adagio del “non c’è due senza tre”. L’anno prossimo per il Bari dev’essere, obbligatoriamente, quello della promozione in B. Meglio resettare tutto in fretta e ripartire da capo, puntando su giocatori più di gamba e affamati da pescare in questa categoria piuttosto che elementi che non conoscono la terza serie. I campionati non si vincono nè con i nomi nè con le figurine. 

Prende forma il nuovo Modena a poche ore dalla sciagurata eliminazione ai playoff per mano dello spumeggiante AlbinoLeffe di bomber Manconi, destinato a essere protagonista del mercato estivo (parecchie sirene dalla B). Un plauso al lavoro dietro la scrivania di Simone Giacchetta che si conferma specialista fin dai tempi della Reggina nel costruire squadre ambiziose a prezzi modici. Un bravo anche a mister Marco Zaffaroni che a Bergamo si sta prendendo parecchie rivincite dopo l’esonero a Monza figlio più di un cambio societario (l’avvento di Berlusconi al posto di Colombo) che di reali demeriti. Tornando al Modena, nelle prossime ore dovrebbe entrare nel vivo il closing societario con il passaggio da Sghedoni a Rivetti. Mister Stone Island ha scelto come punto di riferimento calcistico Davide Vaira, che sarà l’uomo mercato dei gialloblù. Il dirigente genovese ha già scelto il tecnico su cui puntare per arrivare in alto: Attilio Tesser, che firmerà un biennale. Condottiero formabile, anzi il Komandante come lo chiamavano a Novara. Uno che sa come si vince oltre che un gentlemen del calcio. Promozioni in serie (doppio salto C-A col Novara e imprese con Cremonese e Pordenone) anche quando non allenava la favorita del torneo. Il primo tassello per avviare un progetto di alto livello. Nomi quelli di Vaira (sfiorò un clamoroso salto in B col Siena dove rilanciò talenti che sembravano perduti come Aramu) e Tesser che meritano attenzione. Se il buongiorno si vede dal mattino, a Modena possono guardare con ottimismo al futuro. 

Ancora tu, ma non dovevamo vederci più? Rieccolo in azione e forse non è una buona notizia per il calcio Made in Lega Pro. Dopo la commedia grottesca (per essere buonisti...) di San Benedetto del Tronto il coreano Kim Dae Jung ha avviato i contatti per rilevare un altro club della terza serie. Alludiamo al Teramo, tanto che martedì c’è stato un primo incontro con il patron dei biancorossi Franco Iachini. Un summit organizzato dal legale di fiducia di entrambi, ovvero l’avvocato Fabrizio Acronzio. Un primo incontro conoscitivo che potrebbe portare sviluppi nei prossimi giorni. Kim ha tanta voglia di buttarsi nel calcio italiano e dopo la bizzarra tarantella con la Samb ora prova a entrare da Teramo nel mondo pallonaro della Serie C. Ci riuscirà? Viste le credenziali mostrate finora da finanziatore (in primis occulto poi svelato dal tribunale fallimentare) di Serafino (chiedere per maggiori informazioni ai tifosi della Sambenedettese I patemi vissuti quest’anno con la suddetta gestione societaria...) verrebbe da dire di no. Amen.


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