.

Ancora panchine roventi in Serie C: il girone meridionale prova l'allungo sugli altri in tema esoneri. Dopo Catania, altri tre club riflettono sui rispettivi allenatori

di Tommaso Maschio

Il Girone C della terza serie sembra voler fare la voce grossa sul tema esoneri e se con l'arrivo di Lucarelli al posto di Tabbiani a Catania ha raggiunto il numero di cambi in panchina del Girone B (5 a testa con quello A fermo a 3 per ora) nelle prossime ore, o giorni, potrebbe arrivare il sorpasso con tre club meridionali che stanno riflettendo su da farsi dopo un periodo nero: parliamo di Brindisi, Turris e ACR Messina.

Il più vicino all'esonero, almeno fino a metà della giornata appena passata, sembrava essere proprio il tecnico dei pugliesi Ciro Danucci reduce da sette sconfitte, di cui cinque di fila, fra campionato e Coppa nell'ultimo mese. Ad altri colleghi è bastato molto meno per per essere allontanati, ma non per il tecnico classe '83 che, nonostante una ridda di nomi già pronti per la sostituzione – da Calabro a Colombo passando per Fontana e Occhiuzzi – va  verso la conferma con il direttore generale Valentini che invece potrebbe pagare per tutti. Di certo, se conferma sarà, Danucci dovrà trovare presto la chiave di volta per cambiare l'andamento o difficilmente potrà incassare ancora la fiducia del club.

A tenere in vita Bruno Caneo, arrivato alla quinta sconfitta di fila (sesta contando la Coppa Italia), sarebbe invece la volontà del club campano di non gettare alle ortiche dopo pochi mesi un progetto lungo iniziato la scorsa estate con il triennale fatto firmare al tecnico sardo. A questo va aggiunto il dato economico, con la Turris che ha ancora a libro paga Gaetano Fontana e quindi potrebbe ritrovarsi a dover pagare tre tecnici contemporaneamente, e quello tecnico-tattico con la squadra costruita per andare incontro alle idee di gioco di Caneo. La fiducia però è stata incrinata e non è più illimitata come solo poche settimane fa col tecnico chiamato a dimostrare di avere ancora in mano la squadra e di avere le soluzioni per invertire la rotta già dalle prossime uscite.

Anche il Messina vive un momento di grave flessione, nelle ultime gare ha perso identità e convinzione entrando in una di quelle spirali negative che da troppi ormai contraddistinguono le stagioni dei peloritani che sembrano non aver imparato nulla dal passato. I progetti tecnici sono sempre ad ampio margine di rischio con il tecnico attuale Giacomo Modica che vede la propria posizione essere sempre più precaria a causa di prestazioni scialbe, inconsistenti e talvolta anche dettate da una presunzione che la squadra non può permettersi. La società riflette così se dare ancora fiducia a un tecnico legato alla piazza (tanto da aver chiesto scusa ai tifosi dopo il Latina) che nelle prime gare dell'anno ha comunque mostrato buone cose o scegliere una nuova soluzione per risalire magari andando a indagare su un eventuale scollamento fra giocatori e tecnico. In questo caso però potrebbero anche pagare alcuni giocatori, togliendo ulteriori alibi all'allenatore che poi sul campo dovrebbe riguadagnare quella fiducia persa ultimamente.


Altre notizie
PUBBLICITÀ