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ALESSANDRIA, LA COPPA ITALIA UN ANTIPASTO: CI PUÒ ESSERE DUE SENZA TRE? LUCCA, IL GIORNO DEL PASSAGGIO DI CONSEGNE È ARRIVATO

di Ivan Cardia

La Coppa Italia è l'antipasto, i playoff sono la strada per dare un senso alle ultime stagioni. Alzi la mano chi ha capito l’Alessandria: per due anni vicinissima alla promozione in B, immancabilmente poi finita ad altri. Quest’anno i Grigi sono andati su e giù per l’ottovolante, ora hanno riconquistato una posizione accettabile per il loro blasone e arrivano agli spareggi da outsider. Non più tra le favorite d’obbligo: può essere l’occasione di dimostrare che a volte c’è due senza tre. 

A Lucca, intanto, ci siamo: oggi cambia tutto, arriva la nuova proprietà. Dobbiamo attenderci sorprese? Direi di no, la voglia di vendere dell’attuale proprietà è ben radicata, ormai da tempo. L’intenzione di quella futura di rilevare altrettanto, e sembrano superati anche gli ultimi ostacoli formali. C’è da sostituire la fideiussione, ma è un passaggio formale che non dovrebbe creare problemi. A proposito, non di Lucca ma di fideiussioni: non sono una garanzia sufficiente, specie se a presentarle sono finanziarie dalla dubbia solidità. Possono essere una garanzia ulteriore, ma per il futuro del nostro calcio (il 7 maggio si parlerà di sostenibilità in via Jacopo da Diacceto) servono altri controlli, meno formali ma più efficaci. 


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