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A inizio aprile, forse anche prima, i giochi per la promozione potrebbero essere già chiusi. Merito di Mantova, Cesena e Juve Stabia

di Tommaso Maschio

A inizio aprile, anzi in un caso addirittura a fine marzo, i giochi per la promozione diretta in Serie B potrebbero essere già chiusi con le ultime giornate di campionato utili solo per delineare le qualificate ai play off e play out, oltre che salvezza e retrocessione. Troppi, probabilmente, i punti di vantaggio delle tre squadre alla guida dei rispettivi gironi con Mantova e Cesena, rispettivamente nel Girone A e in quello B, che hanno già messo in frigo lo spumante per festeggiare.

Il Mantova ha infatti 12 punti di vantaggio sul Padova, mentre sono 11 quelli che il Cesena ha di margine sulla Torres a cinque giornate dalla fine della stagione regolare. I virgiliani potrebbero festeggiare senza scendere in campo visto che giovedì all’Euganeo il Padova ospiterà la Pergolettese, club che sta lottando per la salvezza diretta. Se dovesse arrivare una vittoria di quest’ultimi la squadra di Davide Possanzini festeggerebbe la promozione per poi fare la passerella in casa contro l’Atalanta Under 23. Altrimenti, in caso di pari o vittoria dei veneti, dovrà fare lo stesso risultato dei biancoscudati fra le mura amiche contro i nerazzurri per timbrare il ritorno in una serie dove manca dal 2009/10.

Anche per il Cesena la situazione è simile con la Torres che scenderà in campo proprio giovedì in casa del Gubbio. Se i sardi non dovessero vincere ai romagnoli basterà battere un Pescara in crisi per festeggiare la Serie B ritrovata dopo sei stagioni e un fallimento in mezzo. Se la Torres invece dovesse vincere sarà tutto rimandato di una settimana.

Nel Girone C invece ci sarà certamente da aspettare con la Juve Stabia che vanta nove punti di vantaggio sul Benevento, ma con 15 ancora a disposizione dovrà ottenere almeno due vittorie per chiudere il discorso e allontanare gli spettri di una possibile rimonta dei sanniti. Il turno in programma vede per Vespe e Strega due gare delicate: i primi infatti se la vedranno con un Messina reduce da una sola vittoria in cinque gare e che ancora deve archiviare la pratica salvezza, mentre i secondi se la vedranno con un Monterosi intenzionato a lasciare la penultima piazza in classifica.


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