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Simone Sbardella ❤ Ludovica Lunghetti

di Claudia Marrone

Simone Sbardella, difensore classe '93, fresco di rinnovo con il Como, e di ritorno al professionismo dopo la parentesi Arzachena, avendo riportato la formazione lariana nel calcio "dei grandi". Vacanze finite, il giocatore è pronto a tornare da quello che è il suo grande amore, il campo, anche se l'altro suo grande amore... qualcosa da ridire la ha! Di chi stiamo parlando? Di Ludovica Lunghetti, la bella e simpatica fidanzata di Simone, che ai lettori di TuttoC.com racconta la loro storia d’amore.

Partiamo dalle origini: come è nata la storia d'amore tra te e Simone ?
"Io e Simone ci siamo conosciuti quando lui giocava a Fano e io vivevo lí, nel 2012. Al momento é ancora aperto un acceso dibattito su chi abbia fatto la prima mossa e chi abbia perso per primo la testa fra i due, credimi se ti dico lui".

Ovviamente credo ogni cosa tu mi dica, solidarietà femminile!
"E' pure giusto così!" (ridiamo, ndr).

Però a massacrarlo aspettiamo, anche perché le vacanze sono finite, il campo lo chiama. Come è il tuo rapporto col calcio???
"Siamo separati in casa io e il calcio. Ci convivo, gli sono "debitrice" perché è grazie al calcio che ho conosciuto Simone, ma gli riservo un po' di rancore e anche gelosia, so che viene prima di tutto nella vita di Simone".

Mi stai quindi dicendo che ha influito sulla vostra vita di coppia.
"Si. Il suo lavoro ci porta a vivere lontani da sempre, e questo chiaramente influisce, non sempre in negativo però. Abbiamo il nostro equilibrio, io ho la valigia pronta per attraversare l'Italia una settimana sí e una no e questo é positivo, abbiamo girato davvero tanto insieme: non ci annoiamo mai ed é sempre stupendo quando ci rivediamo dopo giorni in cui siamo lontani".

Hai mai pensato di andare a vivere con lui?
"Con il cuore l'ho desiderato tante volte, spessp penso "basta lascio tutto e vado con lui", ma la ragione alla fine prevale sempre, almeno fino a ora. Lavoro in azienda a Roma, non posso rinunciare alla mia formazione professionale, e poi direi che almeno uno dei due é giusto che resti stabile. A ogni modo quando finisce la stagione viviamo insieme, durante l' anno ci riusciamo a vedere spesso: come dicevo ormai abbiamo il nostro equilibrio, ma mi manca sempre".

Sei un po' emozionata all'idea di rivederelo nel "calcio dei grandi" dopo la vittoria del campionato di Serie D?
"Assolutament si, c'é tanta emozione. Ho conosciuto Simone quando giocava in Lega Pro ed era reduce da 4 anni nel settore giovanile dell'Udinese, poi si sono susseguiti una serie di periodi anche molto difficili, ma lui ha trovato sempre la sua strada e non ha mai perso la fiducia e la motivazione: ero io che, per così dire, non lo vedevo al posto giusto, che credo invece sia questo, la C. E non solo".

A proposito di vittorie, e dediche, ti ha mai dedicato un gol o appunto la vittoria del campionato?
"A lui non piace molto parlare o esprimere a voce determinate cose, ma sí, io so che mi ha dedicato i momenti felici della sua carriera".

Tra questi, quale credi sia stato il piu bello in assoluto per lui?
"Devo dire che forse il primo posto lo occupa proprio la vittoria del campionato di quest'anno! Ma anche il gol durante la prima di campionato in Serie C con la maglia dell'Arzachena, contro l'Arezzo: è stata una grande soddisfazione per lui".

Essendo probabilmente intuitivo, Simone temeva molto questa intervista, perché già sapeva che ero dalla tua parte...
"E' giunto il momento di metter da parte il calcio e massacrarlo un po'???" (ridiamo, ndr).

Esattamante, scatenati pure: pregi e difetti suoi!
"Finalmente mi dai la possibilità di massacrarlo! (ridiamo di nuovo, ndr) Scherzo... in realtà questa per me è una domanda difficile, faccio sempre difficoltà a descrivere Simone perché mi sembra che le parole non bastino e non rendano l'idea di che persona lui sia effettivamente. É buono, molto buono, ha un cuore grande e non sa riservare rancore. È anche paziente ed è costante, dá tutto se stesso in tutto quello che fa e nei rapporti che intrattiene con le persone, mi ha insegnato tanto, davvero. Poi é genuino, vivace, i suoi atteggiamenti fanno proprio ridere... e ha il grande dono del canto! Passando finalmente ai difetti: é disordinatissimo, dove passa sporca, é un uragano. É testardissimo, quando si arrabbia con me vede nero, non c'è verso di farlo ragionare. Ma il più grande difetto è la fissazione per il calcio, vive di quello, in ogni momento della giornata legge articoli di pallone, mi capita di ritrovarmi sul divano con lui, a guardare una partita in tv, una in streaming sul Pc e un'altra in streaming sul telefono, di ogni categoria e nazione del mondo. Ultimo ma non per importanza, e ora lo faccio arrabbiare tantissimo,  é gelosissimo".

Allora se sei d'accordo, per non farlo arrabbiare di più, saltiamo la domanda sul fuorigioco... così se non la sai non ci complichiamo la vita!
"Ma lui non ci ha mai nemmeno perso tempo a spiegarmelo, "so cose che non poi capí", mi dice".

Uh, questi uomini! Ma dato che fa lo spiritoso, e visto che canta bene, una serenata te l'ha mai fatta?
"Ma figurati! (ride a crepapelle, ndr) Per la gioia e la salute di tutto il vicinato non l'ha mai fatto! É una campana!".

Quale è stato invece il regalo più bello che ti ha fatto?
"Per onor del vero, devo dire che mi ha fatto sempre bei regalo. Il più bello, però, è stata una sorpresa, il giorno del nostro primo anniversario. Era domenica 19 gennaio 2014, eravamo lontani, io a Fano e lui a Matera, perché io avevo un esame all'università il giorno seguente e lui chiaramente aveva la partita, ma alle 23:00 me lo sono ritrovato nella mia camera... che pianti!".

E dai, che è romantico. Ma tu invece come ti stai preparando al via di ritiri e campionato?
"Sono già disperata per la sua partenza. Quest'anno la nostra estate insieme sembra essere durata pochissimo, e il pensiero che fra pochi giorni riparte per la preparazione mi rattrista molto. Al contempo sono chiaramente felice per lui che è entusiasta di ricominciare e che già scalpita perché troppo tempo lontano dal campo non riesce a stare".

Alle partite non potrai mancare, lo sai, vero???
"Certo! Non vedo l'ora di trascorrere le domeniche invernali nel luogo più freddo del mondo, lo stadio! (ride, ndr) Ormai ho il mio kit di sopravvivenza completo di coperta e vestiti termici! Apparte gli scherzi, sí, spero di vedere anche qualche partita fuori casa quando si scontreranno magari con squadre non troppo lontane da Roma".

C'è qualcosa in particolare che vuoi dirgli attraverso questa intervista?
"Voglio dirgli di non lasciare più le sue cose in giro e i vestiti sulla sedia... magari dicendoglielo anche attraverso un'intervista lo capisce! Voglio anche dirgli che è la mia gioia e il sole nella mia vita e che sarò con lui sempre, comunque, ovunque. Ah, nella prossima vita, però, deve giocarsi la carta del canto!" (ridiamo, ndr).


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