Giordano Fioretti ❤ Beatrice Capanna

Giordano Fioretti, attaccante classe 1985 recente acquisto della Spal, dove ritrova, dopo la positiva annata di Catanzaro, mister Brevi. Ma la sua vera forza nel quotidiano non è di certo il mister, non ce ne voglia, bensì la moglie Beatrice Capanna, che da pochi anni ha deciso di girare l’Italia mano nella mano a suo marito, e che ai lettori di TuttoLegaPro.com racconta la loro storia d’amore. 

Beatrice, come vi siete conosciuti tu e Giordano?
“Nel 2003, ai tempi della scuola, frequentavamo lo stesso istituto superiore; tra una lezione e l'altra è nato il nostro amore”. 

Ho avuto modo di vedere una foto del vostro matrimonio: i social network sono ottime spie. Ma è stato lui a chiederti di sposarlo?
“La proposta è stata del tutto inaspettata: è arrivata una sera, mentre mi riaccompagnava a casa. Dopo due anni, il 22 giugno 2013 ci siamo sposati a Roma, nella maestosa chiesa dei SS. Domenico e Sisto, nel rione Monti”.

Avete dei figli?
“Per il momento non abbiamo ancora bambini, ma è appena entrato a far parte della nostra famiglia Halan, un dolcissimo cucciolo di spitz tedesco”.

Non potendo quindi chiederti che papà è Giordano, dobbiamo subito arrivare ai suoi pregi e difetti di uomo…
“Ha molti pregi e pochi difetti, è un ragazzo di sani principi, leale e generoso ma pecca leggermente di testardaggine”.
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Proprio di recente, dopo due anni a Catanzaro, vi siete trasferiti dalla parte opposta dell'Italia: i continui spostamenti sono un lato del calcio. E’ per te un problema girare tanto?
“No, assolutamente. A Catanzaro, per me, è stato il primo anno di trasferimento e devo dire che è stata un’esperienza molto positiva; mi piace seguirlo nei suoi spostamenti, conoscere nuove città e realtà diverse”.  

E quindi il calcio ha mai influenzato la vostra vita di coppia?
“No, assolutamente. Neanche in passato, quando vivevamo la nostra storia a distanza”.

Ma a te piace questo sport?
“A essere sincera, non sono una grande appassionata di calcio. Ma nonostante questo, ogni domenica, sono allo stadio a vederlo giocare”.

Di sicuro Giordano si è tolto molte soddisfazioni, segnando tanti goal in altrettanti anni di onorata carriera. Quanti te ne ha dedicati?
“Mi ha dedicato diversi goal, l'ultimo in ordine di tempo è stato contro la Salernitana, lo scorso anno”. 

E quale invece è stato il momento calcisticamente più bello per lui?
“Sicuramente il momento più bello risale all’anno di Gavorrano (campionato 2011-2012, ndr), stagione in cui ha raggiunto il record di 33 goal, di cui è ancora detentore”. 

Facciamo un passo indietro e torniamo al Giordano uomo: quale è il regalo più bello che ti ha fatto?
“Ho ricevuto diversi bei regali, ma in assoluto il più bello è stato l'anello di fidanzamento, non per il valore venale ma per il grande valore simbolico che esso rappresenta”.

C'è qualcosa in particolare che vuoi dire a tuo marito attraverso questa intervista? 
“Mi piacerebbe ricordargli che sono fiera di lui, sia sul lato personale che professionale, e augurargli grandissime soddisfazioni in campo lavorativo. E naturalmente dirgli che è il mio campione”.