Ermanno Fumagalli & Jessica Lai

Ermanno Fumagalli, attualmente portiere della Juve Stabia, vanta una carriera lunga dieci anni in numerose squadre della Lega Pro, tra cui tre stagioni al Real Marcianise con la storica promozione in Prima Divisione e trascorsi con Valenzana, Melfi e Teramo. In questa intervista, la moglie Jessica Lai, ci racconta il loro primo incontro e la nascita del loro amore da cui è nato il bellissimo Jacopo.

Jessica, come vi siete conosciuti? "Tutto è successo per pura casualità. Io avevo 18 anni e lui 19. Ero in macchina con un’amica e lui ci stava venendo addosso, poi ha iniziato a seguirci e da lì è nato tutto: ci siamo scambiati i numeri e abbiamo iniziato a sentirci. Grossomodo il corteggiamento è durato un mese".
Come ti ha conquistata? "Devo premettere che dato le esperienze della mia famiglia (i suoi sono separati, spiega Jessica ndr) non avrei mai creduto di sposarmi e avere dei figli. Sono sempre stata restia a queste cose. Mi ha conquistato con i suoi modi: è molto dolce ed è paziente e da subito ho capito che era una persona adatta a me, però sono stata molto cauta. Io ero inesperta, lui è stato il mio primo fidanzato e proprio non ci pensavo. La cosa strana è stato il fatto di averlo incontrato in Emilia Romagna quando entrambi siamo di Bergamo anche se nella mia famiglia oltre al ramo bergamasco c’è anche un nonno sardo e una nonna argentina. In tutto questo ho pensato che forse davvero poteva essere l’uomo per me e poi è stato da subito gelosissimo e ha dimostrato il suo amore per me".

Sono vari anni che Ermanno Fumagalli sceglie di giocare con squadre della Campania. Perchè? "Anche questa è una cosa un po’ strana per un bergamasco di razza pura come lui. A mio marito piace il tifo, il calore del pubblico… Siamo stati un anno a Valenza del Po ma non ha trovato lo stesso calore della gente che solo lì sanno dare, voleva vedere lo stadio che partecipava alla partita e così è tornato a giocare in Campania".

Parlaci di vostro figlio. "Si chiama Jacopo e ha cinque anni e già segue le orme del padre. Un giorno l’ho portato al campo per giocare e si è allenato con il mister dei portieri e già si è fatto notare per le sue qualità, tanto che secondo me ruberà il mestiere al papà (ride, ndr). Adesso frequenta la scuola calcio e già vuole portare i guantoni perché è stato messo in porta… insomma probabilmente avrà una carriera calcistica".
