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Viterbese, il sindaco vuole Camilli: "A breve lo chiamerò"

di Claudia Marrone
Piero Camilli

Piero Camilli e la Viterbese, un matrimonio che sembra destinato a finire. Soprattutto dopo i fatti del match contro l'Arezzo, e la lunga inibizione a Camilli jr, reo di aver aggredito il presidente dell'Arezzo La Cava. Ma nè la tifoseria, nè l'amministrazione comunale, vogliono che Camilli lasci il club. Queste le parole del sindaco di Viterbo Giovanni Arena, rilasciate a Il Messaggero:

"Ci auguriamo che la Viterbese possa raggiungere il prima possibile la Serie B, e vogliamo continuare con Piero Camilli. Sicuramente non posso entrare nel merito di quelle che sono le decisioni della giustizia sportiva, ma da parte nostra c'è tutta la solidarietà verso la famiglia Camilli. So che si stanno raccogliendo dei video su quello che è successo prima della partita, e anche i tifosi stanno dalla parte del patron. Mi auguro che al più presto possa essere fatta luce sull'accaduto. A breve chiamerò Piero Camilli, e oltre a esprimergli la mia solidarietà, gli chiederò di poter ricevere la squadra in comune visto il bellissimo traguardo ottenuto con la vittoria della Coppa Italia".


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