Una domenica in silenzio, malumori per Catania e Reggina
Una giornata sicuramente particolare nel Girone C di Serie C. Due partite rinviate per maltempo - una addirittura per neve - il ritorno al successo del Rende, incontri di livello che non hanno tradito le aspettative. Ma ovviamente è impossibile che tutti escano dal campo col sorriso. Anzi. Catania e Reggina in particolare non hanno ben digerito i rispettivi risultati negativi, con i club che hanno annunciato il silenzio stampa.
Il Catania è uscito sconfitto per 2-0 a Viterbo, vittima della doppietta di Alessandro Polidori. Attorno ai rossoazzurri, storicamente, ci sono grandi aspettative, per una piazza che vuol tornare a categorie superiori. Ma il 2019 sta procedendo tra alti e bassi, e quella nel Lazio è stato il terzo KO in otto gare giocate in questa seconda metà di stagione. Con il Catania che è scivolato al quarto posto, sopravanzato dal Catanzaro, ed ora i punti di distacco dalla capolista sono saliti a undici.
La Reggina non cade contro un avversario qualsiasi, bensì a Castellammare con la Juve Stabia, per altro solo per 1-0. Già all'indomani della sconfitta di Brindisi con la Virtus Francavilla, il club amaranto aveva deciso che i tesserati avrebbero rilasciato dichiarazioni solo pre e post gara. Ora però neanche post, perché al termine del match del "Menti" immediata è arrivata la comunicazione del silenzio stampa. E non solo, perché la squadra è stata spedita in ritiro. Una vittoria e un pareggio nelle cinque gare di febbraio non sono effettivamente piaciute alla dirigenza e al presidente Gallo, che con l'importante campagna acquisti di gennaio probabilmente si aspettava qualcosa di più.
Domenica il Catania ospiterà il Potenza, mentre la Reggina affronterà lunedì nel posticipo col Rende. Per entrambe sarà occasione di riscatto, ma di gare ne mancano sempre meno e attenere il miglior vantaggio possibile in ottica playoff è una priorità per entrambe. Si sa che vincere aiuta a vincere, e a ritrovare il sorriso. Ma in piazze come queste una vittoria isolata non può essere abbastanza.