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Turris, Primicile fa un passo indietro: "Criticità gestionali spaventose. Impossibile proseguire"

di Dario Lo Cascio
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Passo indietro di Rosario Primicile, tornato ufficiosamente nelle scorse settimane alla Turris. Il dirigente, come si legge su tuttoturris.com, ha annunciato il suo disimpegno: "Quando l’attuale proprietà mi ha chiesto un supporto sul piano tecnico, nel tentativo di osare un’impresa disperata sul campo, ho risposto “presente” perché tifo Turris. Perché questa Turris è anche un po’ una mia creatura e non volevo rassegnarmi all’idea che tutto quanto costruito negli ultimi anni andasse in fumo. A distanza di una ventina di giorni, però, devo purtroppo fermarmi e farmi da parte. Non ho nessun ruolo ufficiale ma è doveroso chiarire la mia posizione ed i motivi che mi hanno portato a determinate scelte, anche perché ne sono state dette tante di cose. Il mio coinvolgimento è stato voluto dalla dirigenza in chiave mercato e sarebbe potuto tornare utile anche in prospettiva futura. Inizialmente, prima di scoprire e mettere a fuoco tante cose, credevo anche nella folle impresa di agganciare i playout. Ma ho dovuto ricredermi. Il mercato è e resta bloccato, e la situazione in generale è disperata. A meno di clamorosi ribaltoni arriverà un’altra pesante penalizzazione che renderà ancora più drammatica la classifica ma, per quanto possa sembrare paradossale, l’aspetto sportivo non è quello messo peggio. Le criticità gestionali sono spaventose e l’inerzia della dirigenza complica tutto. Onestamente non immaginavo di trovare una situazione del genere. A dirla tutta, non credo neanche ci siano le condizioni per terminare la stagione, tenuto conto della prossima scadenza del 16 febbraio. Per questo la cosa più giusta è fermarmi. Andare avanti non porterebbe da nessuna parte. Ho voluto attendere il derby con la Casertana ma la decisione era inevitabile. Torre e la Turris non meritano tutto questo".


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