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Turris, Menichini: "Dobbiamo arrivare a 40 punti e chissà se basteranno"

di Valeria Debbia
Leonardo Menichini
Leonardo Menichini

Al terzo tentativo Leonardo Menichini ottiene la prima vittoria della sua gestione sulla panchina della Turris nel pesantissimo scontro diretto col Foggia: "Abbiamo fatto una buona partita nonostante il momento difficile che stiamo passando. Abbiamo cercato di giocar palla e fatto un buon possesso quando abbiamo potuto. In certe situazioni abbiamo abbassato anche i ritmi per tenere palla e cercare sempre la profondità. Dire che la vittoria è meritata, abbiamo rischiato -credo- pochissimo, forse un colpo di testa che ha sfiorato il palo. Abbiamo, però, avuto qualche ripartenza che dovevamo gestire meglio e magari chiudere la partita con qualche gol in più. Sembrano partite facili, ma se riescono ad accorciare negli ultimi minuti, sapete come funziona. Invece, i ragazzi sono stati concentrati e questo mi ha fatto enormemente piacere".

"Dobbiamo essere sereni: una rondine non fa primavera. Dobbiamo essere molto riflessivi e umili, dato che tra tre giorni c’è uno scontro diretto fondamentale, dobbiamo dare continuità alle prestazioni e ai risultati. Sono contento dei nuovi arrivati, l'ho detto e ho ringraziato la società nella persona del presidente Colantuono e del direttore Primicile. Dobbiamo arrivare a 40 punti e chissà se basteranno. Bisogna avere pazienza e stare sul pezzo concentrati. Ogni gara è facile dopo che l'hai vinta. Serve la grinta di Samuel Pugliese? I nomi li fate voi. Io preferisco elogiare tutto il gruppo sia i titolari sia i subentrati sia chi non è entrato e ha incitato i compagni: questo è essere squadra. Per raggiungere l’obiettivo non ci vogliono chiacchiere, ma ci vogliono le prestazioni. Bisogna ragionare col noi e non con l'io, servono umiltà e sacrificio”.


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Mercoledì 19 novembre
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