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Top & Flop di Viterbese-Foggia

di Niccolò Anfosso
Ermanno Fumagalli

Altra affermazione concreta del Foggia, che adesso si avvicina in modo prepotente alla zona playoff. Battuta la Viterbese 2-1 in un match in cui l'accensione emozionale avviene nei secondi 45'. I satanelli marchiano il vantaggio con Garattoni, dopo una giocata pazzesca di Peralta in sombrero e la stoccata inizialmente respinta da un super Fumagalli. Dunque la ribattuta in bello stile di Garattoni che non perdona. La reazione della Viterbese è immediata, anche sfruttando le sostituzioni di Filippi che vuole scuotere i suoi. Parte tutto dal neo entrato Pavlev che, da destra, serve Mungo, il quale esegue una giocata d'alto rango con l'esterno, ecco Marotta che, alla prima occasione buona, brucia Nobile col sinistro a giro implacabile sotto la traversa. Al 78' Fumagalli è superlativo nel disinnescare il terzo tempo perfetto di Ogunseye. Poco dopo Di Pasquale mette dentro da due passi dopo una carambola infinita che ha visto sfortunato protagonista Andreis nell'assist involontario a Vuthaj. Nel finale molto attive entrambe le squadre: il Foggia, però, si difende e porta a casa tre punti di assoluta importanza per allontanarsi dalla zona calda.

Di seguito i top e flop dell'incontro:

TOP

Fumagalli (Viterbese): più volte riesce ad intercettare i tentativi offensivi degli ospiti. Innumerevoli le parate del portiere della formazione di Filippi, che tiene in più di una circostanza a galla i suoi. Non può nulla sulle due reti subite. Guida bene la difesa, che però sbanda spesso e volentieri. CHE PARATE!

Peralta (Foggia): il sombrero che innesca la respinta del vantaggio è da giocatore top. Si sa, le qualità non si scoprono di certo quest'oggi. Ai tempi di Pisa incantava il popolo nerazzurro a suon di giocate rilevanti con Lores Varela. Nel corso degli anni si è un po' perso, ma quando viene messo nelle giuste condizioni sa ancora come e quando rendersi pericoloso, in quella zona ibrida in cui i trequartisti creano le proprie carte. E il cioccolatino al 94' solo da scartare per Vuthaj denota la superiorità tecnico-calcolatrice del dieci. IMPREVEDIBILE

FLOP

La pericolosità offensiva della Viterbese: primo tempo avaro di emozioni. Con il potenziale offensivo, considerando la presenza di un centravanti navigato del calibro di Marotta che, come ha dimostrato, difficilmente perdona in area di rigore; la mobilità di Polidori, le intuizioni di Mungo. Troppo pochi i presupposti avanzati. SPUNTATI

Tonin (Foggia): aveva la chance per convincere Gallo ad una maggiore considerazione quando sarà disponibile anche D'Ursi. Ma l'occasione non riesce a sfruttarla: non trova mai le misure delle esecuzioni. Soffre molto la fisicità dei tre difensori della Viterbese. Fa molto meglio di lui Ogunseye. SPENTO


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