Top & Flop di Benevento-Trapani
Il big match della settima giornata del girone C ha consegnato al Benevento una vittoria che pesa doppio. Da un lato per il valore dell’avversario, unico rimasto imbattuto fin qui (penalizzazione a parte), dall’altro per la capacità di imporsi con decisione sin dalle prime battute. La squadra di Auteri ha interpretato la gara con aggressività e ritmo, trovando il vantaggio al 10’ con Manconi, lesto a ribadire in rete il palo colpito da Pierozzi. Proprio l’ex Fiorentina si è poi preso la scena con il raddoppio al 40’, premiando la pressione costante dei giallorossi.
Il Trapani, presentatosi con il 4-3-3 e senza Vazquez, ha faticato ad alzare il baricentro e a trovare riferimenti offensivi. Il Benevento, più compatto e dinamico, ha saputo controllare il gioco sulle corsie laterali, dove Lamesta e Pierozzi hanno dominato la scena. Anche nella ripresa, con i cambi, l’inerzia non è mutata: Carfora ha avuto due occasioni per il tris, trovando sulla sua strada un super Galeotti, unico a salvare la faccia per i siciliani.
Il finale è stata pura gestione, con la Strega che ha consolidato il 2-0 senza mai soffrire. Un successo che ribadisce la continuità dei campani dopo lo stop di Picerno e che li mantiene a ridosso delle prime, mentre il Trapani, mai incisivo, ha mostrato i limiti di una rosa corta e condizionata dalle assenze.
Di seguito i Top&Flop:
TOP
Pierozzi (Benevento): Esterno totale nella serata del “Vigorito”. Firma l’azione dell’1-0 colpendo il palo e propiziando la rete di Manconi, poi si prende la scena con il gol del raddoppio. Dinamismo continuo sulla corsia, inserimenti puntuali e grande capacità di leggere i tempi di gioco. È stato l’uomo che ha spaccato la partita, meritando applausi convinti del pubblico. SAETTA
Galeotti (Trapani): Senza di lui il passivo sarebbe stato ben più pesante. Nel primo tempo ferma due volte Ceresoli e nella ripresa dice no a Lamesta e Carfora con interventi di grande reattività. Sempre attento sulle uscite alte, ha dato sicurezza alla retroguardia quando tutto il resto della squadra arrancava. È l’unico che può uscire dal “Vigorito” a testa alta. RAGNO
FLOP
Salvemini (Benevento): In un Benevento brillante, lui resta l’unica nota stonata. Fatica a trovare la profondità, sbaglia movimenti e scelte negli ultimi venti metri e non incide mai contro una difesa tutt’altro che impenetrabile. Auteri lo richiama più volte dalla panchina, ma il segnale non arriva e al 75’ lascia spazio a Tumminello. ASSENTE
Carriero (Trapani): Uno dei più in difficoltà tra i siciliani. In mezzo al campo soffre la pressione di Maita e Prisco, non riesce a dettare i tempi né a schermare la difesa. Finisce avulso dal gioco, incapace di dare equilibrio al centrocampo granata. Aronica lo toglie all’intervallo per inserire Grandolfo, scelta che conferma la prestazione negativa. DISCONTINUO