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Top & Flop di Avellino-Giugliano

di Francesco Ragosta
OVISZACH, TOP GIUGLIANO

Dopo sette giornate cade l’Avellino, il Giugliano vince il derby al “Partenio-Adriano Lombardi” con un clamoroso e sorprendente 1-3 maturato nel secondo tempo. La squadra di Pazienza non perdeva in casa da inizio settembre, viene agganciata al secondo posto anche dal Picerno, ma rischia di perdere contatto dalla Juve Stabia, capolista del Girone C, avanti di due punti.
L’Avellino comincia bene, sfiora il gol con un colpo di testa di Gori respinto dalla traversa e con un tiro ravvicinato di Sgarbi, respinto da Russo. Ma è un Giugliano attento e ben messo in campo a passare in vantaggio dopo ventitré minuti. Il merito è di tutto di Ciuferri, il classe 2004 conclude una bell’azione personale con un tiro chirurgico all’angolino che gli vale il terzo gol consecutivo in campionato che conferma il suo momento d’oro. La squadra di Pazienza passa qualche minuto di sbandamento dopo il gol subito, ma riesce a creare un’altra grossa occasione per segnare con un bel colpo di testa di Marconi che trova la gran parata in tuffo di Russo. Il pareggio degli irpini arriva quando il minuto di recupero del primo è abbondantemente finito. L’arbitro sceglie di far battere un calcio piazzato all’Avellino che trova così il gol con Sgarbi, bravo a risolvere con un tiro sotto la traversa una mischia in area di rigore. Un gol che scatena le proteste del Giugliano che volevano il duplice fischio dell’arbitro. La ripresa scorre via con l’Avellino che prova a comandare il gioco, ma con poche emozioni e ancora meno occasioni per segnare. A scuotere la noia sono ancora gli ospiti che approfittano al 72’ di una palla persa da Gori a centrocampo per catapultarsi nell’area avversaria: tiro di Giorgione respinto da Ghidotti su cui Oviszach sì avventa per il nuovo vantaggio. Tutti sì aspettano una nuova reazione biancoverde, ma il Giugliano piazza l’uno-due che ammazza la partita quattro minuti dopo con una gran ripartenza lanciata da Oviszach che serve in profondità Giorgione, bravissimo a saltare Mulè e insaccare con un gran tiro alle spalle dell’incolpevole Ghidotti. Per il Giugliano è il gol della tranquillità che vale una vittoria pesantissima e meritata. E’ il quarto risultato utile consecutivo per la squadra gialloblù che ha cambiato marcia dall’arrivo di Bertotto e ora ha addirittura agganciato la zona playoff con diciannove punti, gli stessi dell’Audace Cerignola decima in classifica. Ecco Top e Flop della gara.

TOP

Sgarbi (Avellino): quando lui sì accende sì accende la squadra irpini. Tutti i pericoli passano dai suoi piedi e dalle sue accelerazioni. Il gol alla fine del primo tempo è il giusto premio alla sua generosità. Non sempre è preciso, ma anche in una partita complicata e dal risultato negativo come oggi è l’unico forse a salvarsi. CORAGGIOSO

Ciuferri & Oviszach (Giugliano): in due hanno segnato sei gol nelle ultime tre partite, tre a testa equamente divisi. Classe 2004 e classe 2001 sono tra le più belle sorprese del campionato. Ciuferri sblocca il risultato con una bell’azione personale, ha talento e quando sì accende sa far male. Oviszach, invece, sembra essere diventato l’uomo dei finali. Entra e fa male. Sette giorni fa aveva ripreso il Benevento ad un passo dal triplice fischio. Oggi sì ripete in anticipo, ma aggiunge anche l’assist per il gol di Giorgione. Prestazione maiuscola e la conquista di una maglia da titolare è per forza di cose sempre più vicina. SCOPERTE

FLOP

Lores Varela (Avellino): prestazione con pochi alti e tanti bassi. Impreciso, troppi passaggi sbagliati e quasi nessun cambio di ritmo degno di nota. Non fa la differenza come pure potrebbe, a centrocampo. Lascia il campo dopo poco più di un’ora di gioco. Prestazione molto al di sotto delle sue possibilità. ANONIMO

Di Dio (Giugliano): è quello più in affanno in un primo tempo molto positivo dei gialloblu. Fatica sulla fascia destra a contenere gli attacchi biancoverdi. L’ammonizione dopo otto minuti condiziona la sua prestazione e il tecnico per non rischiare di restare con l’uomo in meno lo tira via già all’intervallo. CONDIZIONATO


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