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Taranto, tanti giovani ma manca esperienza

di Maurizio Calò

Al termine del ritiro di Sturno in provincia di Avellino tante sono le incognite nel Taranto in un mercato ancora aperto e che con tanti tasselli ancora da far entrare nel puzzle rossoblù. Certo ci sono anche buone prospettive con una gioventù vogliosa di crescere, dire la sua e garantire un buon livello di competitività. Da sottolineare poi, la presenza di numerosi calciatori provenienti dalla Serie D con buone prospettive ma con l'incognita di vedere se tali buoni spunti tecnici poi possano essere decisivi nel campionato di Serie C cosi duro e competitivo. Nelle uscite viste nel ritiro irpino, Di Costanzo ha optato per diversi moduli. Si è provato il 4-4-2 facendo giocare Panattoni prima punta e Guida seconda punta. Si è poi passati al 4-3-3 con D'Egidio e lo stesso Guida esterni d'attacco provando Evangelisti anche nel ruolo adattato di terzino destro. Buone sono state le prestazioni dei singoli giocatori giovani che sembrano essere piano piano entrati nei meccanismi del tecnico romano. Un punto fondamentale è stato il lato atletico. Le richieste del presidente Giove sono state chiarissime. Una squadra forte dal punto di vista atletico e fisico che sappia correre di più all'interno dei novanta minuti. Ciò che secondo il presidente è mancato nella scorsa stagione specialmente nella seconda parte del campionato passato. E, indubbiamente, da questo punto di vista si è lavorato tanto correndo molto e passando tanto tempo in palestra per potenziare i propri muscoli. Tornando alla parte tecnica, la rosa del Taranto, a detta dello stesso Di Costanzo, ha delle lacune ancora da colmare e, soprattutto, dal punto di vista dell'esperienza. Nell'organico rossoblù c'è stata una rivoluzione generale che ha visto tante partenze illustri ma che ancora non sono state sostituite con elementi di pari grado se non superiori. Al momento sono arrivati Provenzano ( ancora da sperimentare nelle idee tattiche di Di Costanzo), Manetta, Antonini e Vona ( quest'ultimo arrivato e ufficializzato ieri) ma è evidente che c'è bisogno di altro per garantire a Di Costanzo una squadra completa anche nell'esperienza per giocarsi al meglio le proprie chance play off nel prossimo torneo. Tanti nomi fatti, spesso accostati al Taranto ma mai poi realmente concretizzati, tante perplessità della piazza che ha visto smantellare la squadra della scorsa stagione quasi del tutto e che ora si trova ad essere completamente nuova almeno al 90%. C'è tempo sino al 2 settembre con il mercato e lo slittamento del campionato paradossalmente può giovare agli jonici per amalgamare ancora di più i giocatori e inserire i nuovi elementi che il direttore sportivo Dionisio ha promesso nelle ultime ore. Con l'arrivo di Vona nel ruolo di difensore centrale si attendono un altro paio di centrocampisti esperti e una seconda punta over importante da affiancare ad Infantino. Da valutare ancora la posizione di Carlos Jatobà ancora non tesserato dai rossoblù. Puntellamenti necessari per non avere difficoltà nell'affrontare un difficile campionato come quello di Serie C


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