Taranto, Capuano: "Anche il Milan faticherebbe a giocare in un camposanto"
Il Taranto pareggia a reti bianche a Francavilla Fontana, nel derby pugliese contro l'Audace Cerignola. Il tecnico dei rossoblu, Ezio Capuano, analizza la gara partendo dalle difficoltà di una squadra costretta a giocare lontano da casa per l'indisponibilità dello Iacovone: "Non è facile per nessuna squadra giocare in un camposanto, anche il Milan farebbe ftica. Il calcio è fatto di emozioni e grida e giocare in condizioni così non è facile. Mi tengo stretto il punto, contro una squadra forte che non aveva mai perso prima in campionato. Direi che è un punto d'oro e un risultato giustissimo, anche se c'è un rigore nettissimo non fischiato su Orlando. Il Cerignola mi è sembrata una squadra molto fisica e strutturata, sapevamo che avremmo fatto fatica giocando sulla figura e per questo abbiamo provato ad aprire il gioco mettendoli in difficoltà".
Capuano elenca le assenze: "Avevamo fuori Bonetti che è il nostro metronomo, ma è un problema che si porta dietro da Torino. Abbiamo perso anche Calvano prima della partita e non è stato facile cambiare nel giro di pochi minuti. Il primo tempo è stato fallimentare, non lo nego, anche se il Cerignola ha creato pochissimo, ma nella ripresa abbiamo creato molto di più e potevamo fare gol".
Il tecnico dei pugliesi non nasconde le proprie ambizioni: "L'anno scorso il campionato era molto più livellato in basso rispetto a questa stagione. Non c'è nessuna partita facile, lo sapevamo fin dall'inizio e abbiamo dichiarato, prima della partita col Foggia, che il nostro obiettivo era fare i playoff. Io mi sono esposto in prima persona dicendo che, se a fine stagione non dovessimo arrivarci, la responsabilità sarebbe la mia. Tanti altri allenatori non si sono esposti, vedo Pagliuca alla Juve Stabia dire che sta facendo i punti per salvarsi, nonostante la rosa che ha a disposizione".