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Serie C, 36^ giornata: la Top 11 del Girone C

di Luca Esposito
Michele Pazienza

E' l'Avellino ad aggiudicarsi il derby del Partenio contro il Benevento grazie alla rete di Sgarbi a 10 minuti dalla fine. Gli irpini, reduci dai dieci gol segnati contro Picerno e Turris, confermano di attraversare un momento strepitoso, mentre i giallorossi sono leggermente in fase calante dopo la bella rimonta che ha contraddistinto le prime settimane della gestione Auteri. Risorge il Catania, quasi salvo dopo l'1-0 sul Messina. Da segnalare l'eurogol col quale Riggio ha consentito al Taranto di espugnare Monopoli: un tiro al volo da 50 metri che ha regalato una gioia infinita allo scatenato Capuano. In coda plauso al Brindisi che, pur già retrocesso, vince la terza partita di fila. . Di seguito la Top 11 della 36^ giornata di TuttoC.com che opta per il 4-3-3.

PORTIERE

Alberto Paleari (Benevento): soltanto nel finale deve arrendersi alla conclusione di Sgarbi. In precedenza aveva confermato di essere uno dei migliori portieri dell'intera Lega Pro, soprattutto per l'innata capacità di trasmettere sempre sicurezza ai compagni.

DIFENSORI

Cristian Riggio (Taranto): il gol sta facendo ancora il giro del web a livello internazionale, non capita tutti i giorni in Lega Pro di vedere una rete da centrocampo. Un tiro al volo strepitoso, gli è bastato un secondo per accorgersi che il portiere fosse mal posizionato e lo ha beffato con una traiettoria da sogno che vale l'ennesimo successo della squadra di Capuano.

Armando Anastasio (Casertana): è in ottima condizione psicofisica e lo dimostra per tutto l'arco della gara, la sua costante partecipazione alla fase offensiva consente ai falchetti di creare occasioni a raffica. Ci prova due volte dalla distanza sfiorando il gol.

Nicolò Cocetta (Turris): palo di De Felice, bravo il difensore ad avventarsi per primo sul pallone segnando la rete del vantaggio sul sempre ostico campo del Latina. Nel finale arrivano tanti palloni nell'area di rigore campana e si dimostra quasi insuperabile nel gioco aereo.

Gianmarco Antonacci (Foggia): entra all'85' ed è subito protagonista, a risultato acquisito trova la voglia e la forza di gettarsi in attacco tramutando la traversa di Marino nella rete del definitivo 0-3 a Potenza.

CENTROCAMPISTI

Valerio Labriola (Brindisi): da quando è arrivato Losacco in panchina, la squadra pugliese produce un bel gioco e sta onorando il campionato. Un'altra vittoria, purtroppo per i biancazzurri utile soltanto ai fini statistici. E' lui a sbloccarla con destro preciso approfittando degli spazi colpevolmente lasciati dai difensori del Sorrento.

Vinicius Di Stefano (Crotone): confermato nella posizione di regista nel 4-3-2-1 tanto caro a Zauli, ha il duplice compito di far girare palla e di tenere alto il baricentro per tenere lontani gli avversari dalla propria area di rigore. Si sacrifica e interpreta alla perfezione quanto richiesto dall'allenatore.

Davide Buglio (Juve Stabia): se Bellich ha potuto preservare la fama di difensore goleador, lo deve anche a questo centrocampista che gli ha regalato un assist meraviglioso.  Bravo a superare Crialese e a indovinare il traversone perfetto. Solita gara da battaglia a tutto campo.

ATTACCANTI

Lorenzo Sgarbi (Avellino): fa esplodere il Partenio a 10 minuti dalla fine con una conclusione magnifica e imprendibile per l'ottimo Paleari. Una prodezza balistica che manda in visibilio il popolo biancoverde e che permette di conquistare il secondo posto e di alimentare l'entusiasmo della piazza.

Umberto Eusepi (Monterosi): sale a quota sette in classifica marcatori grazie a una bella doppietta contro il Giugliano, gol utili ad alimentare quel sogno salvezza che sembrava mera utopia un paio di mesi fa. Freddo dal dischetto, bravo in avvio su errore di posizionamento della difesa del Giugliano.

Samuel Pugliese (Turris): a 5 minuti dalla fine il gol che potrebbe cambiare la stagione dei campani, agevolati anche da un calendario ora più morbido. Giannone batte la punizione, lui indovina la traiettoria perfetta con un coraggioso tiro al volo.

ALLENATORE

Michele Pazienza (Avellino): brava la società a trasmettergli fiducia quando da più parti si parlava di un esonero. Guida una corazzata, e siamo tutti d'accordo, ma in un girone così complesso non è mai facile agguantare la seconda posizione. Era reduce dalla scorpacciata di gol contro Picerno e Turris (10 in 180 minuti), ora l'1-0 sul Benevento che lascia intendere con chiarezza chi sarà la super favorita ai playoff.