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Pres Turris: "Non abbiamo chiesto cifre stratosferiche, sono falsità"

di Giacomo Principato

Ettore Capriola, presidente della Turris, a Il Mattino ha parlato della trattativa arenata per la cessione delle quote del club rilevato nella scorsa estate:“Attualmente sono in corso due trattative riservate, con soggetti referenziati del settore calcistico, al fine di garantire la stabilità della società partecipata. Si ipotizza che i primi responsi delle trattative si potranno avere a partire dal 15 novembre. L’ulteriore trattativa con un soggetto mai palesatosi, rappresentato dal beneventano Sergio Ievolella, si è svolta nei parametri economici della manifestazione d’interesse proposta il 30 ottobre, ma purtroppo non c’è stato incontro tra domanda ed offerta. L'eventuale cessione della Turris sarà a titolo oneroso. A differenza di quanto accaduto – a luglio – per i pacchetti (pressoché totalitari) di Colantonio, Cefariello e Piedelaplumbo. Tutti ceduti a costo zero. Mentre Di Franco (che ha ceduto il 10%) ha attivato una procedura esecutiva per ottenere il proprio saldo e le scadenze di D’Oriano (ha ceduto il 7% delle quote) non sono ancora maturate”.

Arriva anche una risposta diretta alle lamentele del gruppo Ievolella che parlava di richieste esagerate: “La società Sport and Leisure s.r.l., che ha salvato la Turris dalla certa scomparsa nel giugno 2024, ha fatto richieste giuste per la cessione delle quote. Non sono vere le notizie di richieste di cifre stratosferiche ma solo il recupero parziale delle somme investite per salvare la Turris”.