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Pres Juve Stabia: "Nostro budget un decimo di Benevento e Avellino"

di Valeria Debbia
Andrea Langella

C'è anche sorpresa in casa Juve Stabia per l'impresa della promozione in Serie B ottenuta lunedì sera nel derby di Benevento. Ne ha parlato ai colleghi di Tuttosport il presidente Andrea Langella: "Se penso a quello che spendono club come Benevento e Avellino sicuramente sì, siamo stati la grande sorpresa. Il nostro budget era un decimo del loro. La vittoria è il frutto del lavoro, la resa della busta paga: io ho dato ai miei giocatori quanto promesso e loro me l'hanno restituito sul campo. Poi certo il calcio non è scienza, matematica: ci sono le maglie sudate, la voglia di combattere, di vedere la nostra gente che scende in strada e festeggia. Tutto questo fa la differenza in uno sport dove c'è un pallone che rotola e non è detto che vada dove tu pensi".

Il numero uno delle Vespe ha poi spiegato perché ha puntato su Guido Pagliuca in panchina: "Aveva fatto benissimo alla Lucchese con una squadra di giovani, meno al Siena con giocatori esperti. Benissimo: io volevo proprio costruire una Juve Stabia giovane e sbarazzina. Lo chiamai che era sul trattore, lui è un uomo di campo in tutti i sensi. Mi disse che doveva finire un lavoro e che non appena fosse sceso dal trattore mi avrebbe richiamato. Mi colpì anche quello".

Mentre sul direttore sportivo Matteo Lovisa ha evidenziato: "Avevo già scelto un altro direttore poi mi arriva una telefonata di un amico e mi dice di provare a fare due chiacchiere con questo ragazzo, che aveva già fatto calcio a Pordenone con la famiglia ottenendo la B, ma che voleva mettersi in gioco in un altro ambiente. L'ho incontrato a Ischia dove entrambi stavamo ritirando un premio: gli dissi che avevo già scelto l'allenatore e che non gli avrei rivelato il nome, accettò a scatola chiusa. Vidi in lui la voglia di arrivare, la fame giusta".