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Potenza, Arleo: "Niente più da perdere. Prima 11 gattini, poi 11 leoni"

di Sebastian Donzella

Pasquale Arleo, tecnico del Potenza, dopo il netto successo a Latina si è così espresso in sala stampa, come riportato da TuttoPotenza.com: "Oggi avevo chiesto di provare a vincere contro una squadra che ha fatto 31 punti in casa, che ha costruito il suo campionato proprio qui a Latina con 9 vittorie, quattro pareggi e solo due sconfitte. Non abbiamo più niente da perdere, dobbiamo giocare con coraggio, tanto è vero che a fine primo tempo ho alzato leggermente la voce con i miei calciatori perché volevo che osassero di più e non si difendessero, anche se il nostro portiere grandissime parate non ne ha fatte. Siamo stati bravi, cinici, spietati forse il tre a zero ci premia oltremodo però, bisogna dire che abbiamo aspettato il momento opportuno e abbiamo sfruttato quelle che sono le nostre qualità: la capacità di effettuare dei contropiedi rapidi con Cuppone che è il nostro fiore all’occhiello ed è stato spietato, oltre a fare il gol, ha fatto l’assist per il secondo gol quindi, bene, tutto molto bene e soprattutto anche i risultati che sono arrivati dagli altri campi ci hanno confortato".

Vittoria apripista per la salvezza: "Sicuramente, come avevo detto prima, può essere l'aver tracciato finalmente la linea per arrivare alla salvezza diretta perché penso che lo meritiamo per quanti sacrifici stiamo facendo in questo periodo e soprattutto, perché è migliorata tanto l’autostima dei ragazzi dopo la prestazione extra lusso fatta con il Catanzaro dove in effetti ci è mancato soltanto il gol vittoria ma meritavamo di vincere. A fine primo tempo insomma un po alzato un po' i toni della voce perché volevo un Potenza più coraggioso. Non sembravamo proprio 11 leoni ma 11 gattini e quindi i leoni devono fare i leoni, i gattini devono fare i micetti quindi, loro (i calciatori) siccome ce l’hanno dentro e li ho un po' sollecitati e devo dire la verità i ragazzi sono stati meravigliosi. Questa è la loro vittoria".

Sul campionato: "Diciamo che è cominciato martedì con il Catanzaro perché fermare la corazzata Catanzaro dopo sei vittorie di seguito,con un imbattibilità che durava più oltre i 500 minuti è stato un titolo di merito soprattutto perché non solo l’abbiamo fermata ma l’abbiamo anche annichilita tatticamente questa è stata una cosiddetta botta di autostima fatemi passare questo termine perché i ragazzi hanno capito che ce l’hanno e che possono giocarsela con tutti e quindi oggi abbiamo fatto soltanto un passettino in avanti perché iniziamo a diventare cinici sottoporta. Quelle occasioni che ci capitano riusciamo a concretizzarle soprattutto perché abbiamo un ragazzo Gigi Cuppone che è in grandissime condizioni".