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Picerno, Longo: "Riconoscere i meriti del Sorrento è assunzione di lealtà"

di Valeria Debbia
Emilio Longo

Terzo successo di fila per il Picerno che consolida il secondo posto in classifica. Al 'Viviani' di Potenza, la squadra rossoblù batte 2-0 il Sorrento e allunga la sua striscia positiva che dura oramai da sei turni. In sala stampa è quindi giunta l'analisi di mister Emilio Longo: "Abbiamo saputo soffrire e ci candidiamo ad essere l'anti-Juve Stabia? A livello di prestazione il Sorrento ci è stato superiore, il vantaggio però è legittimo perché nei primi 10 minuti abbiamo azzannato la partita. L'impatto alla gara è stato importante ed andare in vantaggio contro un Sorrento, cui faccio i complimenti, perché gioca a calcio in modo brillante e spensierato, è stato importante perché ci ha messo in grande difficoltà. Grande sacrificio da parte della squadra, ma dobbiamo sapere che qualitativamente dobbiamo salire per continuare a fare punti. L'infortunio di De Ciancio? È un calciatore che all'interno dell'equilibrio della squadra è fondamentale, ma abbiamo fatto senza qualsiasi tipo di giocare, quindi non è corretto mettere sulle spalle di una sola assenza la sofferenza provata. La partita tirata col Catania ha inciso nel recupero, eravamo meno brillanti degli avversari, ci superavano nei duelli perché più performanti. Riconoscere i meriti avversari è un'assunzione di lealtà: questa squadra veniva da sette risultati consecutivi. Loro erano bravi a leggere la superiorità numerica, quella situazione ti porta a doverti abbassare. Il vantaggio così presto a portare loro ad essere ancora più offensivi. La nostra mancanza è stata nel consolidamento del vantaggio".