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Parla Capuano: "Ho lasciato Foggia per i ragazzi morti"

di Antonino Sergi

Lunga intervista ai microfoni di Gazzetta dello Sport per Ezio Capuano che è tornato sulla sua esperienza a Foggia. "Alleno da 34 anni di fila, penso di avere dimostrato che l’uomo supera l’allenatore. Rifarei altre mille volte la scelta di Foggia, ma nell’intervallo dell’ultima partita ho deciso di andare via. L’etica e il comportamento vanno al di sopra di tutto. E non era colpa del presidente Canonico".

Allora era colpa dei giocatori?
"Preferisco quelli affidabili a quelli forti, che ti fanno vincere una partita ma poi distruggono la squadra. Sono subentrato e mi sono dovuto adeguare".

E allora cosa è successo?
"Quei tre nostri tifosi morti a Potenza mi ha fatto sentire in colpa. Ho portato io i genitori all’obitorio a riconoscerli. Non me la sono sentita di continuare. Ho visto morire tre ragazzi che tifavano per la loro squadra e certi atteggiamenti non mi sono piaciuti".


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