Panarelli: ''Grande campionato del Taranto. Ferrara giocatore cresciuto''
Ai microfoni di Antenna Sud, l'ex allenatore di Taranto e Fidelis Andria Luigi Panarelli ha parlato del campionato dei rossoblù e dei play off svolti con uno sguardo sul futuro degli jonici. Ecco le sue parole:
Sul campionato del Taranto: ''Il Taranto ha disputato un campionato di grandissimo livello acquisendo consapevolezza di partita in partita. E' stata una delle annate più belle in assoluto e che il popolo rossoblù ricorderà a lungo. Incontrare il Taranto per chiunque è stato difficile. Mister Capuano ha saputo costruire una squadra a sua immagine e somiglianza riuscendo anche a puntellarla nel mercato di gennaio con giocatori importanti come, ad esempio, Matera che ha dato equilibrio e forza alla mediana. Grande programmazione, dunque, non solo da parte di Capuano ma anche del presidente Giove. Insieme hanno saputo costruire un progetto importante. Ho avuto la fortuna di assistere agli allenamenti della squadra e ho potuto constatare la bontà del lavoro di Capuano. Lui, oltre ad essere un ottimo allenatore, è un grande comunicatore e sa come parlare all'esterno''
Sulla crescita di Ferrara: ''Si, con lui mi sento ancora. Tanti anni fa, grazie al presidente e alla sua famiglia, lo prendemmo in prestito dalla Pro Piacenza dove si trasferì dalla Caronnese. Io lo avevo visto quando giocava nell'Agropoli. Ha fatto due stagioni con me ma poi i meriti vanno dati anche agli allenatori che sono arrivati dopo, come Laterza e Capuano. Io ho avuto l'intuito di portarlo a Taranto, ma poi Antonio (Ferrara, ndr) è cresciuto di anno in anno, è migliorato molto. Quando l'ho portato io era un under anche se poi in campo si è dimostrato un over. Secondo me alcuni club potrebbero mettergli gli occhi addosso. Il salto di categoria? E' un giocatore completo, può giocare sia in una difesa a 4 che a 3, secondo me è pronto per il salto di categoria ma bisogna vedere se il Taranto si priverà di un calciatore come lui''
Sui play off e sulla partita contro il Vicenza: ''E' sicuramente un momento molto bello della stagione dove ci sono partite molto interessanti e dove può succedere di tutto. Soprattutto si vede sempre la presenza di un grande pubblico ovunque perchè, indubbiamente, sono affascinanti come sfide. Quanto alla partita contro il Vicenza beh indubbiamente si sapeva che il Taranto affrontava una squadra forte e quadrata però i rossoblù hanno dimostrato una maggiore proprietà di palleggio forse anche migliore rispetto alle precedenti due partite contro Latina e Picerno. La squadra, comunque, ci ha provato ma non è riuscita ad incidere. E' stato molto bello vedere a fine partita quello striscione dove i tifosi ringraziavano la squadra, il mister e la società per il lavoro svolto quest'anno. E' stata una partita affascinante. Poi è stato bello rivedere il Taranto giocare contro una squadra importante come il Vicenza. Mi ricordano sensazioni che provavo da bambino quando facevo il raccattapalle allo Iacovone. Bello vedere tutto quel pubblico e quella passione allo stadio''
Sul futuro del Taranto: ''Sarà fondamentale giocare nel proprio stadio perchè ovviamente è tutta un'altra cosa rispetto a dover essere costretti a giocare perennemente in trasferta. Cambiano tante cose e tante prospettive. Mi auguro che la squadra possa giocare sul proprio campo e che l'occasione dei Giochi del Mediterraneo del 2026 possa essere per Taranto una grande possibilità per avere nuove importanti infrastrutture. Sappiamo quante difficoltà ci sono nel nostro territorio sulle strutture sportive anche se un problema comune anche in tante altre piazze. Ho lavorato in varie città e si sono avute le stesse problematiche. C'è ancora su questo un forte gap con gli altri paesi europei. Spero che con i Giochi il trend a Taranto possa cambiare. La speranza è che il Taranto rimanga competitivo anche nel prossimo futuro''