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Di Piazza: "Per il Palermo ho versato 6 milioni. Poi mi hanno estromesso"

di Valeria Debbia
Tony Di Piazza

Nell'intervista concessa ai colleghi del Corriere dello Sport l'ex vicepresidente del Palermo Tony Di Piazza ha parlato anche del suo impegno in rosanero finché è rimasto all'interno della compagine societaria: "Sono entrato con l'impegno di versare sei milioni di euro, cosa che puntualmente ho fatto, prevedendo che le decisioni più importanti passassero per il CDA di cui facevo parte è che in società avessi una persona di mio riferimento, considerata la lontananza dal territorio. Dopo il primo anno, il direttore operativo, di fatto già svuotato di poteri, non è stato confermato. Ma di più Mirri e Sagramola si sono aumentati a dismisura i loro poteri svuotando di fatto il ruolo del CdA punto in pratica, mi hanno estromesso da qualsiasi decisione e informazione. Sono stati commessi errori pesanti che hanno direttamente toccato le casse della società. Il recesso? Il valore non è stato un capriccio ma si è basato sulla perizia commissionata dallo stesso presidente Mirri a un Colosso della consulenza come PWC. È assurdo ora che il management della società intende attribuire a Italplaza ha un valore compreso tra 0 e €71500. Se così fosse, significa che la società non vale niente".


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