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Cavese, Filippi: “Cava è una città innamorata della propria squadra”

di Sebastian Donzella

Clemente Filippi, DG della Cavese, è intervenuto ai microfoni di Tmw Radio, durante la trasmissione A Tutta C.

Cosa si aspetta dalla conferma dalla conferma di Marani alla presidenza?
“Come Cavese ovviamente diamo il massimo appoggio alla Presidenza e a tutto il management, perché noi da spettatori prima e da membri della Lega ora, abbiamo potuto appurare il lavoro svolto in questi pochi mesi, che ha dato lustro e dato visibilità alla Lega. Sono vent’anni che bazzico parecchio la Lega Pro e ci sono dei cambiamenti sicuramente visibili”.

Prima dell’inizio del campionato avreste firmato per avere nove punti dopo sette giornate?
“La realtà è che i nostri obiettivi sono quelli di una salvezza tranquilla e ovviamente, come abbiamo detto in passato, di consolidare la società nella categoria. sicuramente c'è rammarico per qualche punto perso, come quando siamo stati raggiunti al novantacinquesimo. Il campionato pero è lungo e ci darà la possibilità di recuperare quello che pensiamo ci sia stato tolto”.

Il vostro è un girone complicato ed equilibrato con tante squadre organizzate. Che idea vi siete fatto del gruppo C?
“È troppo presto per delinare la classifica e per stabilire i valori, che si possono veramente capire dopo tredici o quattordici giornate. Il nostro obiettivo è di raccogliere il massimo da ogni gara. Ora abbiamo questo turno contro il Picerno capolista, che non avrà il blasone delle altre ma che ha assolutamente dei valori. È una squadra che sa il fatto suo, sarà un ostacolo durissimo. La gara la stiamo preparando come le altre sfide, vanno affrontati con la giusta determinazione”.

Che partita è stata invece contro il Latina?
“La Cavese ha fatto un’ottima gara e ha meritato la vittoria, anche se il Latina non ha sfigurato. Venivamo da un pareggio con l’Altamura e ancora prima da una sconfitta contro il Monopoli. Alla fine abbiamo portato a casa un risultato importante per la classifica e per il nostro umore”.

Una piazza come la vostra come vive il tifo?
“A Cava si vive di calcio tutti i giorni, è una città innamorata della propria squadra. I pro sono più grandi dei contro perché quando si accende il nostro stadio è un’arma in più. Il fattore ambiente per noi è importante per ottenere dei risultati positivi”.

Finora siete andati bene in difesa, ma meno in attacco.
“La partita perfetta è quella che finisce 1-0, perché serve un certo equilibrio. Questa è una squadra ricostruita da zero da Logiudice e alcuni meccanismi vanno ancora perfezionati. Ci metterei la firma per vincere tutte le partite 1-0. Anche qui comunque è ancora troppo presto, vedremo più avanti cosa succederà”.

Quanto sono importanti le infrastrutture in Serie C?
“Innanzitutto la visibilità che dà un’emittente come Sky fa capire il livello della categoria. La carenza in Italia di infrastrutture invece è alla base di tutti gli insuccessi. So le difficoltà di far crescere i giovani e di avere campi idonei a far sviluppare un settore giovanile. La nostra proprietà è e interessata a far crescere il progetto proprio da questo punto di vista”.


A TUTTA C con Cristiano Cesarini. Ospiti: Clemente Filippi (Dg Cavese)
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