.

Catania, Toscano: "Preoccupato? No, perché dovrei"

di Giacomo Principato

Domenico Toscano e il Catania vogliono ripartire. La sconfitta col Cosenza è stata pesante e adesso i rossazzurri proveranno a riprendersi col Sorrento: “Dopo Cosenza c’è stata tanta amarezza per com’è andata. Tutta la squadra in una frazione di gara è stata inferiore alle precedenti, al cospetto di un avversario che più di noi ha voluto vincere. Poi potevamo riprenderla, abbiamo commesso un errore sul terzo gol e la partita si è incanalata in una certa direzione - le parole dell'allenatore riprese da Tuttocalciocatania.com -. Ho fatto capire in settimana alla squadra, in modo sereno e tranquillo, che se prima non era tutto perfetto oggi non è tutto nero, perché anche nelle partite che vinci non sempre le cose vanno per il meglio. Ci vuole equilibrio, abbiamo fatto delle analisi oggettive e non soggettive al nostro interno, andando a valutare le cause che hanno portato alla prestazione di Cosenza. Ho visto una reazione da squadra matura, facendo delle analisi costruttive e intelligenti. Ci siamo fatti delle domande e dati delle risposte, che restano tra noi. Dobbiamo sicuramente fare di più e aggiungere un altro mattone sabato”.

L'analisi dell'allenatore si concentra poi su cosa non ha funzionato in Calabria: “Ho rivisto tante volte la partita del ‘San Vito-Marulla’, come facciamo sempre con il mio staff. Bene i primi dieci minuti. Poi, alla prima situazione in cui il Cosenza ha dimostrato di avere qualcosa in più sul piano della determinazione e della voglia di vincere, tutta la squadra ha abbassato il livello della prestazione. Non è una questione di reparto, nè di singoli. La prestazione del singolo viene esaltata perché la squadra fa bene. In questo caso tutta la squadra non ha offerto una prestazione ottimale affinché ognuno dei giocatori potesse dare il proprio contributo. Tranne i subentrati, che hanno evidenziato tanta energia e la testa giusta. La settimana di preparazione alla sfida di Cosenza era filata liscia, abbiamo avuto degli imprevisti in sede di rifinitura dovendo fare delle scelte anche obbligate. Poi ti può andare bene se metti in campo l’atteggiamento giusto e gli episodi li porti dalla tua parte. Non lo hai fatto, a differenza del Cosenza. Dobbiamo metterci in testa di fare bene le cose che sappiamo fare. In tutti gli aspetti che siano mentali, tattici, tecnici. Quando questa squadra fa le cose fatte bene ha molte probabilità di vincere. Dobbiamo concentrarci su questo. Io preoccupato? No, perché dovrei esserlo? Siamo concentrati da lunedì sul Sorrento“.

Prevista qualche naturale rotazione con 3 impegni in una settimana: “Non parlerei di turnover ma di cercare di schierare la migliore formazione per vincere, come sempre. Devi scegliere cosa può essere meglio per te anche in funzione delle partite giocate. Tutti stanno dando il loro contributo. Chi dal 1′, chi quando subentra. Tutti si sentono importanti e coinvolti nel progetto. Il match di Cosenza ha registrato una costante positiva dall’inizio del campionato, cioè che chi è entrato in corso d’opera ha fatto bene. Questo è importante perché tutti devono essere indispensabili a prescindere dal minutaggio. Lunetta titolare? Vediamo. Non solo lui, stiamo valutando di cambiare qualcosa nella formazione in determinati ruoli. Sono contento di Gabriel e gliel’ho detto, un calciatore che ha capito più degli altri che sia dall’inizio che da subentrati tutti hanno le qualità per determinare, lui ha incarnato in modo particolare questo spirito”.


Altre notizie
PUBBLICITÀ