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Catania, Grella: "A gennaio non faremo grandi cose, abbiamo cinque esuberi"

di Antonino Sergi

Lunga conferenza stampa di Vincenzo Grella, come riportato da tuttocalciocatania queste le dichiarazioni del dirigente del Catania. “Noi abbiamo una squadra diversa dall’anno scorso, uno spirito diverso. Io per natura sono sempre molto positivo, altrimenti non sarei arrivato dall’altra parte del mondo e giocare in Serie A. Dopo ogni sconfitta, una non-vittoria, una situazione particolare non mi abbatto ma trovo sempre un taglio positivo in tutto quello che facciamo. Puntare il dito contro qualcuno a volte ti fa sentire meglio, è più facile dare la colpa a qualcuno. L’anno nuovo deve ripartire con uno spirito nuovo, se il Catania funziona è un bene per tutti. Questa città non merita di stare in Serie C ma a forza di dirlo… noi abbiamo una squadra forte. Adesso mi aspetto sei punti dalla squadra, li pretendo perchè abbiamo già perso troppi punti al ‘Massimino’. Questa è casa nostra, qui dobbiamo lasciare pochi punti, i ragazzi lo sanno bene”.

“So di aver creato uno staff forte. Faggiano e Toscano sono due grandissimi professionisti, abbiamo inserito Salvino Sinatra come partner commerciale del club e sta lavorando benissimo. Faggiano è un professionista di altissimo livello. A volte troppi chef in cucina rovinano anche un piatto di spaghetti al pomodoro, dunque bisogna lasciare spazio a chi ho preso per svolgere il suo compito. Faggiano dialoga con il mister, persona seria che sa come si vince questo campionato. Operano con la mia supervisione, io mi riferisco alla parte economica, perchè devo rispondere per conto del presidente e della sua famiglia. Così si crea una forma di lavoro professionale di un club importante”.

Poi sul mercato: “A gennaio non penso che dovremo fare grandi cose, se non utilizzare al meglio il budget che c’è già, noi abbiamo cinque esuberi che costano tanti soldi. Questi esuberi oggi in qualche modo possono bloccare il mercato del club, dunque dobbiamo trovare delle soluzioni perchè questo denaro venga utilizzato nel modo più efficiente, tenendo anche conto di qualche giocatore che non è riuscito a rendere al meglio delle sue possibilità. Il denaro a disposizione c’è, consegnando al mister calciatori funzionali al suo stile di gioco“.