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Capuano: ''La vicenda stadio crea problemi. Rapporto con Giove ottimo ma ho pensato di andar via''

di Maurizio Calò

Un vero fiume in piena di parole Ezio Capuano. Il tecnico del Taranto, ai microfoni di Antenna Sud durante la trasmissione Rossoblù, ha parlato della vicenda stadio, del rapporto con il presidente Massimo Giove e del suo intendimento, ad un certo punto, di andar via. Ecco le sue dichiarazioni:

Sulla vicenda stadio: "Questa vicenda mi crea tanti problemi con i giocatori ed è stato il primo aspetto chiesto a Massimo Giove. Per noi il campo è determinante, anche per la scelta dei calciatori da acquistare. Sono il pubblico e la curva, infatti, ad indirizzare le loro scelte. A tutti dico che sicuramente avremo il campo, me lo hanno ribadito e non ho modo di pensare che chi lo abbia fatto mi abbia detto una sciocchezza. Per questo, sono convinto che il club giocherà a Taranto. Non penso alla possibilità di giocare a Castel di Sangro, sarebbe impossibile non tanto per noi quanto per la gente come nonno Carmine. Con sacrifici illimitati abbiamo creato un entusiasmo che non si vedeva da anni e ora siamo un top club. Io scenderò per ultimo dalla nave, potete esserne certi. Andremo a giocare anche a Kabul ma come faranno i tifosi?''

Sul rapporto con Giove: "Il mio rapporto con Giove è ottimo, avevo delle titubanze prima di incontrarlo e ho pensato di non rimanere. Dopo aver ricevuto delle rassicurazioni, però, ho pensato a tante cose e la differenza l’ha fatta mio figlio Peppone''

Sul Taranto del futuro e sul prossimo campionato: ''Sarà un campionato più tosto rispetto alla scorsa stagione. Il Trapani neopromosso, ad esempio, ha un budget simile a quello dell’Avellino. Queste due squadre, insieme a Crotone, Benevento, Catania e Foggia, saranno le uniche che non partiranno con l’obiettivo di preservare la categoria. Noi saremo una scheggia impazzita. A prescindere dalle difficoltà, faremo un campionato importante e mi inventerò qualcosa. Non dico che ripeteremo quanto fatto lo scorso anno ma l’obiettivo non sarà nemmeno quello di salvarsi all’ultima giornata. Faremo un campionato dignitoso''


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