Bari, Mignani: "Supercoppa stimolante, dobbiamo riattaccare la spina"
Alla vigilia della prima gara valida per la Supercoppa di Serie C in programma domani contro il Sudtirol ha parlato in conferenza stampa il tecnico del Bari, Michele Mignani: "Una vittoria sarebbe il regalo più bello, la possibilità di vincere la Supercoppa è uno stimolo per tutte le squadre. Non arriviamo tutti allo stesso modo - riporta tuttobari.com - noi abbiamo raggiunto prima l'obiettivo. Domani affronteremo una squadra forte che ha fatto qualcosa di strepitoso, riuscendo a prendere nove gol in tutta la stagione. Giochiamo in casa e faremo di tutto per provare a batterli".
Ancora sulla Supercoppa: "Gli altri campionati sono in corso, questa formula permette di far confrontare le vincitrici. Mi rendo conto che riprendere giocatori che hanno lasciato qualcosa per strada non è semplice, ma è giusto onorarla e farla bene, diventa anche una questione d'orgoglio per capire il valore delle squadre. Forse l'attenzione non sarà quella delle partite di cartello".
Sugli stimoli: "Le partite sono sempre stimolanti, bisogna riattaccare la spina in maniera giusta perché non possiamo permetterci di non fare belle figure. Vincere è sempre meglio di non farlo, dobbiamo capire quanto valiamo. Nell'arco di un anno la condizione varia e la nostra squadra è stata bene per tanto tempo, giocando un calcio aggressivo e propositivo. Siamo cresciuti sotto l'aspetto della gestione della palla, chiaramente nelle ultime settimane gli allenamenti inconsciamente non sono più intensi come quando c'erano sfide di cartello".
Il tecnico parla del possibile ingresso dei giovani: "Non c'è questa idea, non perché non lo meritino perché li abbiamo attrezzati. Però resto dell'idea che le vetrine se le prendano i giocatori che hanno compiuto l'impresa e quelli che, in scadenza di contratto, hanno bisogno di guadagnarsi il rinnovo o visibilità".
Sul mercato in vista della B: "L'anno scorso c'erano difficoltà, credo che il nostro direttore sia un professionista e lavorerà per il bene del Bari. Nel calcio spesso non c'è riconoscenza anche se nel nostro cuore resterà sempre nei confronti di questi ragazzi".