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Bari, Laribi: "Anche io ho sottovalutato emergenza, poi ho capito gravità"

di Dario Lo Cascio

Karim Laribi, centrocampista del Bari, nel rispondere in videochat ai tifosi biancorossi, come riportato dal sito ufficiale del club, ha dichiarato: "Nelle prime fasi dell’emergenza non ho avuto particolarmente paura; come tutti, ho un pò sottovalutato la situazione, ho pensato che fosse grave, ma non immaginavo così grave, non ero molto preoccupato all’inizio, o forse solo non volevo esserlo. Adesso sono consapevole della drammaticità della situazione e della forza di questo virus. Ci toccherà attendere, sperando di tornare presto alla nostra vita". 

"Avere a fianco la mia compagna in questi giorni mi aiuta molto, non è una situazione semplice, penso ai miei compagni costretti a stare da soli. Sento spesso i miei genitori che sono a Milano. Io spero che si torni a giocare presto, ma questo senza conseguenze per nessuno. Il calcio è un sport, deve essere divertimento; non sarebbe giusto che il campionato non venga completato, per rispetto alle società, i tifosi, ma ripeto, la salute viene prima". 

"A gennaio in B non c’erano progetto concreti, poi in molti pensavano stessi male o fossi infortunato dato che non trovavo spazio. Ho scelto Bari perché qui c’è un progetto importante, ambizione, un pubblico importante; è una piazza che merita quanto meno la B e spero succeda il prima possibile. Responsabilità? La sento certo, come tutti i miei compagni. Tutti assieme, con un gruppo coeso, ci può sentire più liberi e forti. Sempre forza Bari". 


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