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Audace Cerignola, Raffaele: "Il Taranto darà il massimo. Ci saranno difficoltà"

di Lorenzo Carini

Giuseppe Raffaele, tecnico dell'Audace Cerignola, ha presentato in conferenza stampa la partita di domani contro il Taranto: "Questa partita andrà affrontata con più attenzione e concentrazione del solito perché il Taranto darà il massimo. Abbiamo cercato di lavorare su quello che sicuramente accadrà nei novanta minuti, mi aspetto una sfida intensa, con qualche seconda palla in più del normale: dovremo essere bravi ad interpretarla. Il Taranto ha perso solo una partita in casa, già questo ci dice che troveremo una formazione che si è sempre fatta rispettare tra le mura amiche: servirà una prestazione di ottimo livello per ottenere i tre punti. Non dobbiamo sottovalutare il match di domani, ci saranno delle difficoltà: bisognerà giocare un bel calcio e alzare il livello agonistico al massimo, senza commettere errori tali da pregiudicare lo svolgimento della partita. Arriviamo da un'ottima prestazione contro il Crotone, con cui abbiamo ottenuto un pareggio che ci ha lasciato un po' di rammarico. Coccia, Capomaggio e Gonnelli non saranno della partita, Ligi è in dubbio dopo un problema alla caviglia accusato in allenamento".

Un commento su Tentardini?
"Ha un buon piede, quando va in campo calcia anche lui le palle inattive. A Foggia ha fatto bene, a Crotone ancora di più: sta rispondendo presente".

A gara in corso potrebbe giocare Ruggiero dietro le due punte?
"Abbiamo diverse soluzioni nei novanta minuti. Sono situazioni che quando vengono messe in atto possono portarci a fare qualcosa di importante. Capomaggio? Il suo sostituto naturale è Bianchini, un calciatore che potrebbe militare tranquillamente in qualsiasi squadra della Serie C. L'assenza di Capomaggio è importante, ma il ragazzo sarà sostituito da un giocatore molto molto forte".

Un commento su Sainz-Maza?
"Mi è piaciuto da subentrato contro il Crotone. E' entrato con dinamismo, è una carta che abbiamo a disposizione nei novanta minuti. Il calcio di oggi non è formato soltanto dagli undici titolari, ma diventa importante anche la qualità dei subentrati: abbiamo delle situazioni che possono facilitarci a prendere in mano la partita anche nella seconda metà".


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